101 anni di Vico

Dopo un anno di pausa riprendono le attività nella sede della Fondazione studio museo Vico Magistretti con la mostra “Magistretti Rivisited” dedicata ai sessant’anni di attività dell’architetto milanese per definizione.

L’esposizione è visitabile presso lo studio di via Conservatorio a Milano ed è a cura di Rosanna Pavoni e Margherita Pellino, progetto di allestimento a cura di Luca Poncellini, Valentina Cerra, Chiara Corbani. La mostra rievoca lo studio di Vico attraverso il riallestimento di alcuni degli arredi originali. Le cassettiere e gli armadi contengono racconti: solo aprendone le ante e i cassetti le storie si svelano, attraverso i materiali d’archivio e le parole di Magistretti sul suo lavoro, su Milano, sull’Italian Design e sulla professione di architetto.

In contemporanea è stata aperta anche la mostra in Triennale Milano “Vico Magistretti. Architetto milanese” a cura di Gabriele Neri in collaborazione con Rosanna Pavoni. In occasione del centenario più uno della nascita. Triennale Milano mette in scena la prima grande mostra sull’opera di Vico Magistretti (1920-2006), vista nei suoi diversi ma organici ambiti progettuali: dall’architettura al design, dagli interni agli allestimenti. L’esposizione grazie a un percorso cronologico e tematico, risultato di ricerche inedite, mostra l’opera dell’architetto evidenziando l’ampiezza della sua attività.

Oluce è tra i maggiori sostenitori della Fondazione Museo Vico Magistretti e per il centenario ha aggiornato le finiture di alcune tra le lampade più note del designer milanese: Atollo e Pascal. Per entrambe è stato previsto il nuovo bronzo satinato, grazie alla delicata satinatura, risultano ancora più eleganti e raffinate. Come abbiamo visto in precedenza, Oluce ha sempre dedicato molte energie e risorse alla ricerca di soluzioni estetiche e tecnologiche che sono poi diventati dei punti di riferimento per aziende e designer. A questo si affianca la capacità di saper osare e proporre soluzioni innovative anche nei dettagli. Ed è di questi racconteremo e di come anche piccoli gesti estetici possano cambiare la percezione degli oggetti luminosi che ci circondano. 

Nel 1977 Vico Magistretti ha disegnato Atollo, forse la più geniale reinvenzione della lampada a paralume. Geometrie rigorose e poche finiture la definiscono da subito, che verranno poi ampliate per rispondere alle esigenze dell’abitare contemporaneo. Nel 2019, infatti, è stata presentata in bronzo satinato, una finitura che grazie all’incidenza della luce naturale scolpisce ed esalta l’assolutezza dei solidi primari che la compongono. In questa nuova versione, al diminuire delle dimensioni aumenta l’eleganza e la preziosità dell’oggetto. Atollo ancora una volta sorprende per la sua versatilità e contemporaneità, anche a oltre quarant’anni dalla presentazione.

Pascal (1979) propone un altro tema caro a Magistretti, la geometria delle forme nette e silenziose. Il doppio cono rivolto verso l’alto è sostenuto da un esile stelo che esalta la geometria dei diffusori così come i differenti diametri potenziano la diffusione della luce verso l’alto. Allo stesso modo la doppia accensione crea una differente relazione con lo spazio a seconda di come vengano interpretate. Nella finitura bronzo anodizzato Pascal si riprende la scena, diventando uno dei protagonisti del nuovo modo di abitare, fatto di trasversalità e mescolanza. Forme semplici e finiture ricercate sono l’impronta della nuova contemporaneità.    

Oluce ha sempre posto grande attenzione alla ricerca di nuove finiture definendo concetti estetici e tecnologici che sarebbero poi diventati tendenze. Questo grande lavoro coinvolge tutto il catalogo dell’azienda senza soluzione di continuità, alla presentazione di una novità è abbinata una scrupolosa e attenta ricerca sulle finiture che poi migrano solo dove sono più funzionali. Dal 1945 passando per le felici intuizioni di Vico Magistretti e Joe Colombo, Oluce ha maturato la consapevolezza di essere uno dei punti di riferimenti del design internazionale. 

(immagini courtesy: Oluce – Triennale Milano)