– LIGHT ADDICTED TABLES –

Luce per illuminare l’arte e gli spazi espositivi

Tempo di lettura: 3 minuti

Andrea Calatroni

A conclusione del 2023 si sono tenuti due Light Addicted Tables presso lo showroom milanese di DGA con gli interventi di Massimiliano Baldieri e di Paolo Brambilla. Due designer, uno della luce e l’altro del suo racconto.

01 Making Of Light
02 Making Of Light
03 Making Of Light
04 Making Of Light

Massimiliano Baldieri romano e globetrotter della luce ha raccontato come affronta la luce per illuminare le opere d’arte e gli spazi dedicati allo loro raccolta, ma soprattutto del rapporto che si crea con l’artista. Spesso questa relazione porta ad una soluzione spontanea, immediata grazie anche all’empatia che si crea tra il lighting designer e il creatore, ma a volte è frutto di grandi elaborazioni, prove e ripensamenti che, alla fine, portano al risultato auspicato.

Baldieri, tra le altre cose, ha parlato anche dell’importanza delle prove luce da fare ogni volta cercando di risolvere tutte le possibili problematiche e necessità che ogni singolo progetto contiene. “Le prove sono importanti soprattutto per avere noi (lighting designer, n.d.r.) la certezza che ciò che abbiamo fatto sia giusto e che gli effetti, non tanto su un quadro quanto su una scultura che è più complessa per sua natura. Il controllo delle ombre portate e dirette, tutte cose che è difficile valutare immediatamente ma che richiedono molto lavoro

Un racconto a tratti divertente ma sempre connesso al tema, un incontro che, con leggerezza ci ha portato in un mondo che da visitatori diamo per scontato o facile ma che, al contrario, è pieno di complessità risolte.

05 Making Of Light
06 Making Of Light
07 Making Of Light

Il terzo e ultimo Light Addicted Tables per il 2023 è stato tenuto da Paolo Brambilla, architetto milanese co-fondatore dello studio CalviBrambilla noto per i suoi incredibili spazi espositivi al Salone del Mobile e non solo. 

La luce è un soggetto particolare da esporre, gli apparecchi che la diffondono devono essere esposti con l’intento di mostrare gli effetti e le potenzialità del prodotto. La luce tecnica, diversamente da quella decorativa, deve puntare a mostrare le proprie innovative capacità illuminanti, le proprie performance più che l’estetica. L’architetto ha presentato numerosi casi studio, soprattutto spazi espositivi temporanei sviluppati per DGA, in cui ha mostrato “foto alla mano” come la narrazione del prodotto sia servita a dare il giusto valore alle prestazioni degli apparecchi e di come la Luce sia il vero protagonista dello spazio fieristico. 

Spesso nel nostro lavoro siamo costretti a fare delle forzature che sono volute per mostrare qualcosa di specifico, come la ripetizione del prodotto (Cometa S8, n.d.r.) che in questo caso voleva mostrare l’estrema sottigliezza della sospensione”. Un lavoro spesso svolto a più mani tra lo studio e l’azienda volto a mostrare ed esporre la ricerca della qualità essenziale della luce per DGA.

Vi aspettiamo ai prossimi Light Addicted Tables

 

Video integrali

Baldieri

https://www.youtube.com/watch?v=0sNhBNZpzEQ

 

Brambilla

https://www.youtube.com/watch?v=qLGkDYqu3xo