Una lampadina, due ali e molta poesia

Ingo Maurer nel 1992 sorprende il mondo della luce con un’invenzione che ancora oggi genera stupore: Lucellino. Lampada da tavolo, oggetto luminoso o scultura, sono tante le definizioni che si possono dare a questa inconsueto prodotto che da oltre dieci anni accompagna le letture serali alternandosi con la prima icona di casa, Eclisse.

Montaggio. Anche per Lucellino (Ingo Maurer, 1992) si è trattato quasi di un semplice e veloce unboxing. Nella confezione, il foglio delle istruzioni è chiarissimo: con entrambe le mani estrarre cautamente la lampada dall’imballaggio. Rimuovere le fascette e svolgere completamente i cavi. Inserire le due spine a basso voltaggio nelle prese della base metallica. Assicurarsi che le spine siano saldamente inserite. Più il tempo a leggerlo che a farlo. Lucellino, esteticamente, è la macchina della luce più semplice e immediata tra tutte quelle progettate dal maestro tedesco

Accensione/spegnimento. Il dimmer permette la regolazione 0-100 tipica delle alogene (35W, 600 lm) e recentemente convertita a LED (TRI-R 3W, 2500 K – 2900 K, 120 lm). La lampadina de Lucellino è il cuore del progetto, Ingo Maurer ha ripensato la storica Edison E27. Il vetro sabbiato con impresso il nome della lampada è un tocco elegante per rimarcare l’unicità di questa sinuosa scultura luminosa. Solitamente il nome dell’oggetto di design è segnato in un cartiglio nascosto alla vista, chi compra un prodotto o una lampada innanzitutto segue la fascinazione estetica che questo, unitamente alla sua funzionalità, provoca al primo sguardo. In questo caso, e solo in questo, Ingo Maurer ha posto il nome in evidenza così come si fa con le opere d’arte. Effettivamente molte delle lampade progettate da Ingo Maurer si trovano su questo labile confine, in bilico tra prodotto industriale e artistico. 

La flessibilità del filo di metallo ne facilita il posizionamento e la direzionalità, con molta delicatezza è possibile puntare la sorgente dove serve. Una lampada bellissima ma fragile come un battito d’ali, un oggetto che riassume la filosofia progettuale di Ingo Maurer e la sua ricerca costante di leggerezza.

Uso. Ogni luogo è quello giusto, grazie alla sua estrema delicatezza Lucellino si adatta ad ogni spazio della casa. La testa alata, a trent’anni dalla sua nascita, è ancora stupefacente ed è capace di generare meraviglia sia per chi la vede per la prima volta o la centesima. Scultura luminosa da lettura, contemporaneo caduceo, Lucellino è portatore di messaggi di bellezza e di luce. Sul comodino della camera da letto o sul tavolino del living la presenza di questa lampada racconta una precisa scelta del possessore in fatto di estetica, lo identifica con esattezza entro un preciso ambito, lo classifica.