– SULLE LUCI PER CASA –
Luce trasparente e ubiqua
Andrea Calatroni
Tempo di lettura: 2 minuti
Ultima lampada per la serie Lightroom – Sule luci per casa. Oggi si parla di Take (Ferruccio Laviani, Kartell 2003) una lampada dalla forma iconica che rivisita la classica abat-jour a paralume plissettato in un materiale inedito. Kartell con Take riprende a produrre lampade dopo gli anni mitici di Joe Colombo o Sergio Asti.



Montaggio. Una volta aperto l’imballaggio in acetato trasparente è sufficiente avvitare una comune E14 a LED per completarne il montaggio. Il lungo cavo trasparente facilita il posizionamento sul comodino, un altrettanto trasparente Kartell Small Ghost Buster (Philippe Starck 2010). La combinazione, quasi invisibile, esalta maggiormente la testata del letto (Firmamento, Bruno Munari per Edizioni Zanotta 1989). Il disegno geometrico sulla lastra della testata e la trama verticale del paralume entrano in dialogo silenzioso, nessuna delle due sovrasta l’altra. Spenta o accesa Take si relaziona timidamente col contesto.



Accensione/spegnimento. Niente di più semplice ed efficace di un rompitratta trasparente, solo un blackout può impedirne il funzionamento. La sorgente scelta è una singola E14 LED 5W con una temperatura colore abbastanza calda (2700K) ideale per la lettura rilassante di fine giornata.


Uso. La mia Take, A.D. 2010, è realizzata in policarbonato trasparente, la nuova versione è in policarbonato 2.0 da materia prima rinnovabile trasparente o colorato in massa. La scelta del colore incolore rende la collezione ancor più facilmente posizionabile in ogni contesto e in ogni stanza della casa, con una facilità migratoria sorprendente. Dalla camera da letto al living a luce di cortesia per una lettura a due sul divano. Ognuno con la propria sorgente, ognuno col proprio stile.
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