– INTERVISTE COL DESIGNER –

 La ricerca è continua

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Andrea Calatroni

Daniele Varesano (Field Marketing Manager Zumtobel Group) ci spiega le ultime ricerche portate avanti dal Gruppo in termini di prodotti e di tecnologie pensate per il maggior comfort visivo. E ci racconta un progetto che l’ha decisamente appassionato.

Sceno1 Diffuse
Sceno2 Shelf Table Sceno
Sceno3 Sceno Keyvisual Hand Bk
Sceno4 Sceno Schema

Tra le ultime novità presentate da Zumtobel c’è SCENO. Ce ne parli?

Come ben sappiamo, i brand del retail devono saper seguire il comportamento dei clienti, gestire in tempo reale la comunicazione su diversi punti di contatto (online e offline) adottando strategie di marketing che ottimizzino al massimo l’attenzione del cliente.

Per questo motivo, i retailer devono offrire punti vendita più accattivanti e al passo coi tempi: SCENO nasce proprio per creare un’atmosfera stimolante e trasformare così l’attività puramente funzionale dello shopping in un’esperienza emozionale. E’ un prodotto molto interessante, unico nel suo genere: è dotato di due ali indipendenti che possono essere regolate e posizionate separatamente. L’intero apparecchio è inoltre ruotabile di 355°. 

Sia che si tratti di aggiungere articoli promozionali, di completare l’assortimento stagionale o di riorganizzare le scorte, SCENO mostra gli scaffali e le altre aree di presentazione nel settore della vendita al dettaglio nella loro luce migliore in ogni momento.

Le diverse ottiche portano la luce esattamente dove serve: sugli scaffali e nelle altre aree di presentazione. A seconda dell’effetto luminoso desiderato, sono disponibili ottiche asimmetriche, simmetriche (55° o 75°) o ovali.

Sceno5 Opzioni
Sceno6 Wh Highkey
Sceno7 Montage Wh 001

L‘apparecchio è disponibile anche in quattro diversi colori di luce (2700K, 3000K, 3500K, 4000K) per evidenziare i colori e i dettagli dei diversi prodotti. Inoltre, lo speciale modulo MEAT per i banchi di gastronomia accentua in modo autentico i toni rossi degli alimenti, non distorce i colori e crea un’impressione di eccezionale freschezza. L’indice di resa cromatica è Ra > 80 o Ra > 90 (dall’autunno 2022). I flussi luminosi variano da 3500 a 7000 lumen nel formato piccolo (7 celle per lato, perfetto per l’installazione fino a un’altezza di 3,5 metri), fino al range fra 8000 e 14000 lumen per il formato grande (14 celle per lato, perfetto per l’installazione da 4,5 a 6 metri).

Come molti dei nostri prodotti, può essere montato come apparecchio a sospensione, su un binario trifase o sul binario del sistema di file continue TECTON. Inoltre il suo peso contenuto permette l’installazione da una sola persona – un bel risparmio anche in termini di manodopera

Tecton1 Tecton Ip64 Verbinder Abh Kette
Tecton2 Tec P Ip Dichtung 02

Avete aggiornato TECTON con una nuova versione IP64, che vantaggi offre in termini illuminotecnici il suo particolare schermo?

TECTON IP64 è una nuova versione che si affianca alla ben nota IP20, in produzione da più di 20 anni, ma ancora attualissima e ancora best seller nel suo segmento grazie alla sua capacità di integrare alla perfezione componenti luminose, di emergenza, sensoristica e Smart devices (come quelli legati all’indoor positioning). La facilità di installazione è la medesima delle versione standard quindi in cantiere non ci sono complicazioni e ad oggi è il sistema ad alto grado IP più rapido da montare.

Parliamo dunque di una soluzione con linea passante a 11 poli adatta anche per l’utilizzo nell’industria alimentare, con diverse soluzioni illuminotecniche e un plus meccanico molto apprezzato negli stabilimenti manufatturieri: il carico sospendibile arriva fino a 20kg e questo è un bel vantaggio, ad esempio, quando si vogliono sospendere cartelloni di grandi dimensioni per indicare nomi dei reparti o vie di fuga!

Tecton3 Tec P Tecton Ip64 Splitlense
Tecton4 Tecton Ip Raum

La lente di cui è provvisto TECTON IP64 è denominata “Split” e si basa su un concetto ottico semplice: tagliare (split) la luce a metà e concentrarla nelle due parti laterali. Di conseguenza si riduce l’intensità centrale e con essa l’effetto di abbagliamento, senza peraltro sacrificare in alcun modo la curva fotometrica. La posizione dei LED è riconoscibile come sempre, ma a differenza di quanto accade nelle lenti tradizionali, la luminosità si distribuisce su tutta la larghezza e diventa pertanto molto più omogenea. In ambienti difficili come l’industria, la logistica o gli esterni nei quali abbiamo movimentazione di merci, persone e lavorazioni pericolose, uno degli obiettivi più importanti per Zumtobel è accrescere la sicurezza prevenendo gli incidenti e pensare al benessere visivo mediante l’attenuazione dell’abbagliamento percepito dagli operatori.

La tecnologia Split viene applicata nelle distribuzioni luminose Wide, Very Wide, Narrow, Shelf, Wide Shelf e Wall-washer ed è inoltre disponibile un’ottica accessoria per un’ulteriore riduzione della abbagliamento. La flessibilità di installazione, la continuità della linea elettrica senza interruzioni e una lunga lista di opzioni disponibili sono gli elementi che ritroviamo anche in questa versione a protezione aumentata in cui tutte le giunzioni e i collegamenti critici delle soluzioni illuminotecniche TECTON IP64/IP54 sono dotati di componenti di tenuta che creano una protezione completa contro polvere e spruzzi d’acqua. Le superfici superiori e laterali dei binari resistenti alla corrosione sono completamente chiuse e lisce quindi non lasciano spazio alla polvere e all’acqua e sono anche facili da pulire.

1 Modellazione Ombre
2 Meteo

Per l’illuminazione Retail, Office e Cultura avete studiato la DDL® (Double Dynamic Lighting), ci spieghi di cosa si tratta?

Mi fa piacere prima di tutto raccontare che lo sviluppo e la validazione scientifica dell’ambizioso concetto di Double Dynamic Lighting (DDL) siano avvenute grazie all’impegno congiunto di Tridonic, iGuzzini, Fagerhult e Zumtobel che, collaborando con l’Università di Aalborg, hanno anche dimostrato che unendo le forze si può arrivare a risultati straordinari. 

Per raccontare meglio ciò che è stato scoperto, trovo interessante citare le frasi dei soggetti coinvolti negli esperimenti: “Mi sembra che quando è nuvoloso e non c’è il sole, l’illuminazione sia più confortante nella stanza, perché riempie di più”. La DDL è un concetto di illuminazione che grazie all’utilizzo di tecnologie innovative, illuminazione diretta ed indiretta porta le qualità della luce naturale negli spazi di lavoro, migliorando così l’ambiente e il coinvolgimento lavorativo: migliora la qualità e la distribuzione della luce nello spazio e sulle isole di lavoro, l’effetto di modellazione (enfatizzando la tridimensionalità degli oggetti).

“Ho notato la luce nella stanza, ma sembra che la luce del giorno e la luce della stanza si fondano insieme, in un certo senso. Quindi, il tempo è come proiettato nella stanza”. È stato confermato che la combinazione di un’illuminazione non-statica per i compiti e di un’illuminazione diffusa dell’ambiente (che risponde alla situazione meteorologico-stagionale e al livello di luce diurna misurato nello spazio), sia migliore rispetto all’illuminazione statica diffusa standard (rispettando comunque i 500 lx sull’area del compito).

3 Ddl Caldo Freddo
4 Uffici

ph. Jürgen Eheim

La validazione dei risultati è avvenuta con un esperimento sul campo con sette diverse impostazioni di luce in un ufficio di Copenaghen, con quattro partecipanti che vi hanno lavorato per un periodo di quattro mesi. Gli effetti sull’atmosfera percepita, sul comfort visivo e sull’impegno lavorativo sono stati confrontati con l’illuminazione statica. È stata utilizzata una tecnologia avanzata per l’illuminazione, utilizzando dati di sky-scanner in tempo reale e sensori di illuminamento per determinare le condizioni del cielo e l’applicazione delle impostazioni di illuminazione progettate, a seconda dei livelli di illuminamento e del tipo di cielo. Lo studio ha quindi rivelato risultati a favore della doppia illuminazione dinamica, rispetto all’illuminazione statica: una bella rivoluzione che stiamo già applicando nello studio dei prodotti, prendendo in considerazione tutti gli elementi che interagiscono con la natura, l’uomo e l’architettura. Ciò permette a lighting designer, architetti e ingegneri di comprendere e affrontare in modo corretto ed efficace il tema del benessere e dei consumi elettrici (può infatti essere ridotta a quella necessaria per l’illuminazione dei compiti individuali e per l’illuminazione ambientale).

Spectrum1 Spectrum Web
Spectrum2 Scuola

In Zumtobel la ricerca è in continua evoluzione. Spectrum® è un ulteriore passo verso il miglior comfort visivo possibile, di tecnologia si tratta?

La distribuzione spettrale dello spettro Z è stata progettata per seguire lo spettro della luce diurna in quella specifica gamma di lunghezze d’onda in cui l’occhio è più sensibile agli stimoli visivi, emotivi e biologici. In relazione allo spettro della luce diurna, le emissioni delle lunghezze d’onda corte sono state ridotte (quindi meno dannose per l’occhio) mentre quelle più lunghe sono state leggermente aumentate (per ottenere un aspetto più caldo e una migliore resa dei colori). Zumtobel Spectrum, con la sua tecnologia unica, ha creato una fonte di luce per l’occhio che causa meno stress alla pupilla, consentendo all’occhio di essere più rilassato e di affaticarsi meno, migliorando l’acuità visiva e sostenendo il nostro ritmo biologico senza influire sull’ambiente.

Di conseguenza, lavorare o studiare sotto la luce di Zumtobel Spectrum è meno stressante per gli occhi: l’intensità delle lunghezze d’onda blu viene ridotta notevolmente e allo stesso tempo vengono aumentate le lunghezze d’onda azzurre. L’occhio, tuttavia, non percepisce alcuna differenza rispetto alla normale illuminazione a LED, ma lo stress retinico è sostanzialmente ridotto. Uno dei compiti della Luce è preservare la capacità dell’occhio di individuare e percepire i più piccoli dettagli di un oggetto a una determinata distanza, come conseguenza del livello di nitidezza dell’immagine proiettata sulla retina: grazie alle dimensioni ridotte e costanti della pupilla, l’acuità visiva (percezione dei dettagli) è migliore. Migliorando la percezione della luminosità, abbiamo un minore abbagliamento e una migliore visibilità dei contrasti e dello spazio. A parità di aspetto dei LED standard, il livello di attivazione melanopica è più elevato e favorisce un aspetto più naturale degli oggetti: Spectrum risulta essere più adatto a “sincronizzarsi” con il nostro orologio circadiano, favorendo ritmi biologici ottimizzati e con un’alta efficacia per un’ampia gamma di persone di tutte le età.

Moncler1 Moncler Boutique Opening Milano

ph. Moncler

Moncler2 Moncler Boutique Opening Milano

ph. Moncler

Moncler3 Moncler Boutique Opening Milano

ph. Moncler

Ci racconti un progetto che ti ha particolarmente appassionato affrontare. 

Zumtobel Group è partner di moltissimi brand in tutto il mondo con un’esperienza davvero importante nel mondo del retail, ma gli store di Moncler di Milano e Roma sono davvero qualcosa di superlativo. Illuminare un fashion store non è solo “mettere in mostra delle creazioni” è una sfida che deve sempre portare a “qualcosa di più”: qualcosa che possa attrarre l’attenzione dei clienti e diventare un riferimento per chi si occupa di luce. Una missione non facile che tutto il team Zumtobel ha affrontato con grande slancio, con un servizio sartoriale che ha permesso un’integrazione totale con il brand Moncler.

Entrando nello store dalla Galleria Vittorio Emanuele, l’impressione è quella di immergersi nel brand, nei prodotti e nel mood Moncler: il progetto del flagship meneghino è dei designer Patrick Gilles e Dorothée Boissier, storici progettisti dei negozi del marchio, si basa molto sui contrasti – superfici piene e texture, colori neutri e toni accesi, un immobile neoclassico con arredi moderni.

La luce svolge un ruolo fondamentale nell’esprimere la raffinatezza del brand, l’eleganza e la sportività dei capi. Un mix sapiente di sorgenti puntuali e diffuse crea un’atmosfera di rilassatezza e attenzione sul prodotto a 360 gradi, totalmente in linea con le tinte di arredi e pareti, con il personale molto attento e mai invasivo. La soluzione di illuminazione di Moncler colpisce per la qualità tecnologica e visiva con VIVO II, DIAMO e SUPERSYSTEM: nel flagship store Moncler mettono in risalto non solo l’abbigliamento, ma anche dettagli degli elementi architettonici, un candy corner (con un’esposizione dei dolci e delle creazioni della pasticceri torinese Stratta) e non ultimo una scultura cinetica a dir poco ipnotica degli artisti svedesi Humans since 1982. Attraverso un’illuminazione d’accento, creiamo una connessione tra l’architettura storica e la tecnologia del futuro.

(immagini courtesy: Zumtobel Group)