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L’estasi della cera
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Andrea Calatroni
Fondazione Prada presenta “Cere anatomiche: La Specola di Firenze – David Cronenberg” a Milano dal 24 marzo al 17 luglio 2023. Il progetto è stato ideato in collaborazione con La Specola, parte del Museo di Storia Naturale e del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze, e il regista e sceneggiatore canadese David Cronenberg.
“Cere anatomiche” rappresenta la tappa più recente di un percorso di ricerca attraverso il quale Fondazione Prada vuole far conoscere importanti collezioni provenienti da ‘musei ospiti’. L’obiettivo è offrire interpretazioni e visioni inattese del patrimonio culturale innescando un dialogo tra una collezione storica e un’istituzione contemporanea. Programma che ha visto la realizzazione di diversi progetti espositivi tra cui “Serial Classic” e “Recycling Beauty” in cui il confronto tra la Storia dell’Arte classica è trasportata nel presente per prepararci al futuro. Unitamente a questi progetti si affianca la ricerca svolta dalla Fondazione sul tema del corpo affrontato nella bella mostra “Useless bodies?”.
Il progetto si configura come un duplice intervento: la narrazione scientifica e quella artistica prendono forma in due allestimenti indipendenti realizzati dall’agenzia creativa Random Studio. In questo progetto la luce gioca un ruolo fondamentale per la lettura dei dettagli anatomici iperrealistici e svelare l’estasi, apparentemente mistica, dei corpi ceroplastici.
Random Studio sfrutta al meglio le potenzialità offerte dal sistema d’illuminazione del Podium, progettato da dUCKS scéno e Les éclaireurs realizzato da ERCO. Nell’ampio spazio chiuso del primo piano le teche in cui riposano le 13 ceroplastiche, grazie alla luce, si avvia un dialogo senza timori e barriere con l’ambiente circostante.
L’esposizione si articola in due parti tra loro perfettamente complementari. La prima riunisce tredici ceroplastiche del XVIII secolo provenienti dalla prestigiosa raccolta del museo fiorentino. La seconda è un cortometraggio inedito, realizzato da David Cronenberg negli spazi della Specola. In questo film il regista usa le tecniche più avanzate di montaggio digitale per introdurre in una dimensione alternativa quattro delle opere esposte. Il nuovo lavoro di Cronenberg esplora elementi e temi ricorrenti nella sua visione creativa, in particolare la fascinazione per il corpo umano, la sua carne e le sue possibili mutazioni e contaminazioni. Elementi trattati nella trasposizione di “Crash” di J. G. Ballard e in “Videodrome”.
David Cronenberg racconta così il suo progetto: “Le figure di cera della Specola furono create prima di tutto come strumento didattico, in grado di svelare i misteri del corpo umano a chi non poteva accedere alle rare lezioni anatomiche con veri cadaveri tenute nelle università e negli ospedali. Nel loro tentativo di creare delle figure intere parzialmente dissezionate, il cui linguaggio corporeo ed espressione facciale non mostrassero sofferenza o agonia e non suggerissero l’idea di torture, punizioni o interventi chirurgici, gli scultori finirono col produrre personaggi viventi apparentemente travolti dall’estasi. È stata questa sorprendente scelta stilistica che ha catturato la mia immaginazione: e se fosse stata la dissezione stessa a indurre quella tensione, quel rapimento quasi religioso?”
Crediti fotografici
Foto 1 – 2
Officina ceroplastica dell’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale Statua femminile giacente che mostra i vasi linfatici
Fine del XVIII secolo Modello di cera policroma
Collezione cere anatomiche, Sala XXIX, teca n. 746
Museo “La Specola”, Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze SMA, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze © ph. Aurelio Amendola
Ceroplastic workshop of the Imperial and Royal Museum of Physics and Natural History
Recumbent female statue showing the lymphatic vessels.
Late 18th century
Polychrome wax model
Anatomical wax collection, Room XXIX, case no. 746
“La Specola” Museum, Museum of Natural History of the University of Florence
SMA, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze © ph. Aurelio Amendola
Foto 4
Clemente Susini e Giuseppe Ferrini
Officina ceroplastica dell’Imperiale e Reale Museo di Fisica e Storia Naturale
Statua femminile giacente, detta “Venere”
1782
Modello scomponibile in cera policroma
Collezione cere anatomiche, Sala dell’Ostetricia, teca n. 968
Museo “La Specola”, Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze SMA, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze © ph. Aurelio Amendola
Clemente Susini and Giuseppe Ferrini
Ceroplastic workshop of the Imperial and Royal Museum of Physics and Natural History
“Venus” recumbent female statue
1782
Decomposable polychrome wax model
Anatomical wax collection, Obstetrics Room, case no. 968
“La Specola” Museum, Museum of Natural History of the University of Florence
SMA, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze © ph. Aurelio Amendola
Foto 12 – 13
Visione d’insieme della Sala XXIX
Museo “La Specola”, Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze
SMA, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze, ph. Saulo Bambi
General view of Room XXIX
“La Specola” Museum, Museum of Natural History of the University of Florence
SMA, Sistema Museale dell’Università degli Studi di Firenze, ph. Saulo Bambi
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