– DI LAMPADE E ALTRE STORIE –

Le luci del Comandante

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Andrea Calatroni

Seconda storia per Les Artichauts, questa volta in ambientazione space age. Continua la sperimentazione di nuovi format grafici e di scrittura. Welcome in the space.

Globe1
Globe2
Globe3

La cabina del Comandante è uno spazio ampio, foderato di moquette bianca a pelo alto per silenziare il cammino circolare e pieno di pensieri dell’ufficiale. Visto la lunghezza del viaggio verso i pianeti esterni tutti gli alloggi sono provvisti di arredi comodi e lampade molto luminose. Il Comandante per il proprio alleggio aveva scelto arredi space age, così per fare un po’ d’ironia. Le due poltrone sferiche rivolte verso le ampie finestrature del cargo era state individuate per potersi isolare e pensare nel silenzio del guscio. 

Alle spalle delle poltrone svettano tre steli con sei sfere di luce ciascuno, una parete luminosa in contrasto con il profondo bianco e nero della Via Lattea appena fuori dallo spesso vetro. La scelta è caduta su queste linee verticali di luce perché ricordano gli alberi da frutto che il Comandante coltiva sulla Terra. Tre steli luminosi, uno per ciascuno dei figli dell’alto ufficiale. Zero, Ifos e Bud nomi scelti a caso puntando il dito nel dizionario, ma non così per le lampade. Il Comandante aveva passato mesi sui cataloghi per scegliere quelle giuste, la temperatura colore adatta, l’altezza e il numero di globi. I tre steli con i loro diciotto palloncini luminosi si specchiano perfettamente sul guscio bianco lucido delle poltrone, un effetto voluto e ricercato dal Comandante, un divertissement da architetto.

Ora il Comandante è fuori per una spacewalk straordinaria e ci siamo intrufolati per fare qualche fotografia esclusiva per il nostro magazine. Quando lo scoprirà gli farà sicuramente piacere, fa il duro ma ha un fondo narcisista, come tutti.

(immagini courtesy: @lesartichautsesercizio n. 09)