– LUOGHI DA VISITARE –
Illuminare il silenzio
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Andrea Calatroni
Intorno alle colline bergamasche il Monastero di Altino si trasforma da meta spirituale a meta turistica e grazie all’intervento d’illuminazione di Catellani&Smith torna ad una nuova e inedita vita, anche notturna.



In Italia, il patrimonio architettonico esistente di valore storico che è stato recuperato e trasformato, una villa nobiliare o un monastero come in questo caso, è tra i più alti al mondo. Siamo nella Valle di Astino, tra i primi colli attorno a Bergamo, qui sorge un monastero vallombrosano costruito nel 1107. Il Monastero in breve tempo ampliò le sue proprietà diventando un importante snodo economico e spirituale per l’intera valle. Ora, quasi mille anni dopo ha cambiato funzione, ma la bellezza è rimasta intatta ed immutata.
Con questo obiettivo in mente a partire dal 2020, il chiostro del monastero è stato rinnovato e ospita l’estivo dello storico “Caffè – Pasticceria Cavour 1880” di Città Alta, che appartiene alla catena dei locali storici d’Italia. “Per illuminare gli spazi senza snaturare l’aura dell’antico complesso, è stato realizzato, in collaborazione con “Da Vittorio”, un progetto di illuminazione con lampade outdoor di Catellani & Smith, in grado di integrarsi nel contesto e preservare l’armonia di questo luogo senza nascondersi, mostrandosi come elementi che sembrano essere nati lì, in modo spontaneo”.
Il progetto realizzato da Catellani&Smith è stato pensato per singoli punti luminosi all’interno delle diverse aree che compongono il chiostro aperto. Il grande prato all’inglese e il portico posteriore sono delimitati visivamente e strategicamente da una serie di Medousê F. Questa è una sfera in vetro trasparente dalla superficie bugnata con un elegante anello in ottone che ne abbraccia la circonferenza. La sfere luminose sono appoggiate a terra, in questo caso sono stati impiegati entrambi i diametri: 30 e 50 cm. Le Medousê F delineano gli spazi marcando il confine tra il lastricato e il prato, creando un perimetro ideale, suggestivo. A completamento dell’illuminazione del portico, sui tavoli sotto le arcate, sono state inserite le Giulietta BE T a batteria. Questa lampada, nella finitura custom ocean brass, può essere spostata ovunque con facilità e accesa con un semplice gesto. Un accorgimento che permette la massima libertà per la mise en table.



Negli angoli del chiostro sono state posate delle ampie aiuole rettangolari composte idealmente come canneti, entro cui sono state installate alcune Syphasera e Syphasfera. I puntali luminosi dei due modelli hanno un forte potere evocativo e di legame con la natura circostante. Syphasera, con il suo cilindro oblungo in vetro opaco, ricorda le flessibili canne di fiume che si muovono seguendo i capricci del vento, mentre la sfera di vetro trasparente e irregolare di Syphasfera riporta alla memoria i voltatili ed eterei batuffoli del tarassaco. A completamento dell’allestimento luminoso alcune More 0 sono state nascoste tra i rami degli alberi. E, come testimoniano questi inserimenti, l’intero progetto è giocato sul delicato filo dell’ironia, uno dei tratti distintivi di Catellani&Smith.
Infine, per decorare l’ambiente del chiostro, sono stati installati alcuni iconici Fil de Fer, in versione outdoor. Per questo progetto è stata scelta una finitura in alluminio anodizzato oro, nei diametri da 50, 70 e 100 cm. Quello sviluppato da Catellani&Smith è un progetto d’illuminazione silenzioso, ideato per relazionarsi con delicatezza con il prezioso contesto.
(foto courtesy: Nava Rapacchietta per Catellani&Smith)
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