– DI LAMPADE E ALTRE STORIE –
Far saltare la luce sull’acqua
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Andrea Calatroni
Proseguono i racconti con Les Artichauts. L’acqua è la coprotagonista assieme alla luce, il loro gioco di riflessi e rimbalzi ha da sempre affascinato l’uomo, sin dalla Preistoria, quando osservava il Sole o la Luna “entrare” nel mare e riverberare sparendo.
Nella stanza da bagno del Capitano Nemo c’è una vasca galleggiante su un’isola galleggiante, le due acque non si toccano, hanno colori e temperature diverse. Nell’acqua grande ci sono altre due isolette, entrambe pensate per pensare, la prima ha al centro una grande fioriera con un albero sotto cui stare in ozio e mangiare datteri. La seconda è l’isola del pensiero conversato, vi sono due sedie e una lampada verticale dalle mille lampadine nude, come la verità che li si discute.
Su quest’isola il Capitano Nemo riceve a turno il nostromo e il Secondo per discutere la rotta verso il Centro della Terra e conoscere quante leghe mancano a completare le 20.000 leghe di questo lungo viaggio. Le interminabili discussioni vertono sempre sugli stessi argomenti ritornanti e ribaditi mille e mille volte, il Capitano discute con il Secondo e il Nostromo le rotte possibili e impossibili da percorrere per arrivare al Centro della Terra.
Nei momenti di navigazione lenta verso un punto X il Capitano si immerge nella vasca e, fissando i tre globi luminosi, si lascia ispirare su quale rotta possibile e impossibile dovrà percorrere quel giorno. Nella stanza da bagno del Capitano Nemo c’è un uomo che galleggia nella vasca che galleggia su un’isola che galleggia sull’acqua grande. E le mille lampadine illuminano i pensieri degli invitati.
Un luogo unico nel prossimo Universo in cui la luce salta sull’acqua e porta riflessioni
(immagini courtesy: @lesartichauts – esercizio n. 12)
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