– NOVITÀ 2020 –

Artemide e il benessere della luce

Artemide, durante le giornate della Milano Design City 2020, ha presentato numerose novità. Qui ne vediamo alcune tra le più interessanti e innovative come il sistema INTEGRALIS ®. Basato su una tecnologia luminosa che sanifica gli spazi e sviluppato in tempi non sospetti dall’azienda milanese.

01 Making Of Light Artemide E Il Benessere Della Luce Integralis Discovery 01
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Secondo le intenzioni di Artemide “INTEGRALIS® è un progetto che associa e integra la gamma spettrale visibile e invisibile in una formula innovativa in grado di rigenerare le qualità ambientali dello spazio. È una luce capace di agire contro i microorganismi patogeni illuminando l’ambiente. INTEGRALIS ® è una gamma di soluzioni di luce che aiuta l’uomo a vivere in modo più sicuro gli spazi, tutelandone la salute”. Questo è un progetto in cui l’azienda crede molto, tanto da declinarlo in diverse modalità: PURE INTEGRALIS®, TUNABLE WHITE – VIOLET INTEGRALIS®, WHITE INTEGRALIS® e VIOLET INTEGRALIS®. Le quattro varianti presentano caratteristiche e funzionalità differenti ampliando le possibilità di inserimento nello spazio di lavoro o retail. Una soluzione, nata dalla ricerca Artemide sviluppata con il premiato sistema Discovery (design: Ernesto Gismondi).

03 Making Of Light Artemide E Il Benessere Della Luce Flexia 023
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La collaborazione con l’architetto Mario Cucinella si fonda sugli stessi principii di sostenibilità e benessere ambientale che Artemide porta avanti da diversi anni. Nasce così Flexia, “un gioco di percezioni tra il visibile, materico e colorato, e l’invisibile che diventa luce. Ispirata alla papiroflexia, la tecnica usata per piegare il papiro, Flexia richiama anche l’arte giapponese degli origami”. Questo sistema permette libere associazioni di forme e colori, il modulo triangolare di base è replicabile ed espandibile all’infinito, permettendo di coprire le grandi superfici operative degli open space. Flexia è composta da due elementi triangolari: il primo genera un’illuminazione diffusa e dimmerabile, l’altro è un pannello insonorizzante, disponibile in cinque colori, capace di assorbire l’eccesso di rumore ambientale.

05 Making Of Light Artemide E Il Benessere Della Luce Gople Family Sketch
06 Making Of Light Artemide E Il Benessere Della Luce Gople Outdoor 005

In affiancamento alla bella Gople (design: BIG) sono state aggiunte tre variazioni sul tema: Gople System, Portable e Outdoor. Quest’ultima è una rivisitazione in termini dimensionali e materiali della capostipite. “BIG progetta una famiglia da outdoor che si inserisce con libertà e flessibilità negli spazi secondo un’interpretazione quasi nomade. Il diffusore, realizzato in plastica, leggero e resistente, è l’elemento centrale del progetto che si combina a differenti elementi per portare la luce nello spazio dando vita a quattro versioni”. Sospesa a un ramo, sdraiata a terra o su paletto (due altezze a catalogo) Gople interagisce con l’ambiente e l’uomo in modalità inedite e irriverenti, un po’ come le architetture dello studio danese. Il diffusore in PE rotazionale la rende leggera e facilmente spostabile, nonostante le grandi dimensioni (657×315 mm). Un oggetto luminoso divertente e inaspettato.

07 Making Of Light Artemide E Il Benessere Della Luce Vitruvio S 001
08 Making Of Light Artemide E Il Benessere Della Luce Vitruvio Sketch 001

Vitruvio è il terzo progetto sviluppato da Atelier Oï per Artemide. Come i precedenti, anche Vitruvio, ha un approccio meccanico molto forte. In questo caso tre bacchette mobili che ruotano su perni, agevolando la definizione delle diverse configurazioni della lampada. “Le bacchette mobili si aprono all’interno del diffusore e grazie all’estrema precisione dell’incastro delle geometrie e dell’equilibrio dei pesi sostengono la sfera in vetro sia quando è rivolta verso l’alto nella versione da terra che quando è rivolta verso il basso nella sospensione. Anche nel diffusore la coincidenza tra funzione ed estetica è totale […] Vetro e struttura sono due elementi liberi, bloccati solo da un semplice gesto meccanico facilmente reversibile”. Artemide con Vitruvio ritorna la vetro soffiato dopo Ameluna ed Empatia, un perfetto ed elegante completamento della collezione design.

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Anche per lo studio Herzog & De Meuron è la terza collaborazione e come spesso accade coi loro oggetti, nascono come one-off per poi diventare prodotti seriali. Lo stesso è avvenuto con El Poris. Questo è stato ideato come pezzo unico realizzato per una casa a Tenerife ed è stato presentato e inserito a catalogo da Artemide. El Poris “è un moderno chandelier, leggero e rigoroso ma scenografico e scultoreo. Una struttura elementare e geometrica, dalle importanti dimensioni, accoglie nei tradizionali attacchi E27 dei bulbi luminosi lasciando la libertà di scegliere quali sorgenti utilizzare. Tre tubi d’acciaio calandrati di diametro decrescente sono uniti da quattro montanti verticali. La semplicità è apparente”. Come per Pipe anche questa luce è, nella sua apparente semplicità, un pezzo complesso e scenografico.

Un discorso per certi versi analogo lo si può fare per Bontà (design: Davide Oldani con Attila Veress), semplice e scenografica. “Semplificare è la mia filosofia nella presentazione della tavola. Questa lampada non è un elemento decorativo, svela le sue molteplici funzioni nell’uso: crea atmosfera, sorregge ed esalta il cibo, è aperta ad accogliere diverse forme di contenitore” così lo chef milanese ha definito Bontà. La luce da alcuni anni, soprattutto nella sua veste unplugged, è diventata parte integrante della mise en table contemporanea.