Dove lei è

Philippe Starck e Flos sono una delle migliori, e più longeve, coppie del design contemporaneo. Nel 2015, quando Bon Jour Unplugged è uscita, ha scosso il mercato: era la prima lampada veramente portatile. Versione nomade della sofisticata Bon Jour .

Montaggio. Più che di “montaggio” si può parlare di un-boxing experience. Packaging totalmente in cartone, senza plastica, solo un filo di lana arancione incrociato per trattenerla. La firma di Starck. La lampada è già montata in ogni suo parte ed è sufficiente collegarla ad una presa per caricarla al 100%. La prima volta servono sei ore, trascorse le quali è possibile prenderla, portarla con sé e inventarne l’uso.

Accensione/spegnimento. Queste due operazioni avvengono per sfioramento del LED posto alla base (tecnologia Edge Lighting). Questo può assumere diverse colorazioni: blu (sono carica), giallo (mi sto scaricando) e rosso (sono scarica). L’Edge Lighting, sfiorato cinque volte, funziona da dimmer: 100%, 70%, 30% e 3%, off. Attenzione, quando la sorgente emette un breve lampeggio significa che si sta scaricando. Sul fondo un piccolo interruttore permette di “bloccare” l’accensione accidentale soft touch. Bon Jour Unplugged è, nel suo piccolo, una lampada interattiva, empatica con chi la usa.

Uso. Ovunque nella casa: dalla zona giorno alla zona notte, dalla soffitta alla cantina, per portare fuori i rifiuti o affrontare l’improvviso blackout. Un’elegante e funzionale torcia, in casa come in condominio. Una lampada nomade e divertente, ideale per accompagnarci nelle nostre peregrinazioni domestiche, dal tavolo al letto e, perché no, in bagno. Non teme nulla, o quasi, l’impavida Bon Jour Unplugged, ma è bene tenerla lontano dalla portata dei bambini. È disponibile in più colorazioni e Philippe Starck ha disegnato anche diversi paralumi colorati, ci si può divertire a cambiarli a seconda dell’umore o prenderla “naked”, perfetta in ogni dove.