– INTERVISTE COL DESIGNER –

Il vetro è luce

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Michele Gasperini (CEO Tonelli Design) ci parla di come l’azienda ha affrontato il mondo della luce e ci rivela le sfide che l’attendono per il futuro prossimo. Un percorso aziendale che coinvolgerà tutti gli ambienti della casa, outdoor compreso.

01 Making Of Light Il Vetro è Luce Michele Gasperini Vetro
02 Making Of Light Il Vetro è Luce Hyperion A Vista Da Sotto

Tonelli Design da oltre 40 anni lavora e modella il vetro. Nel 2020 è uscita la vostra prima lampada, ce la racconta? 

La storia di Tonelli è legata a doppio filo con il tema della luce. In primis il vetro, con la sua trasparenza, brillantezza e magia di riflessi, vive proprio grazie alla luce, che esalta e amplifica quelle che sono le caratteristiche più affascinanti del vetro. Poi c’è un altro aspetto, questa volta più tecnico, che lega la Tonelli in modo indissolubile alla luce: la nostra tecnologia di incollaggio strutturale del vetro, è resa possibile solo grazie alla reazione ultravioletta della luce con i nostri collanti trasparenti. E’ così dal 1988 ed è grazie a questo, che siamo conosciuti come leader mondiali dell’incollaggio del vetro a reazione ultravioletta! Alle tante proposte di concept di lampade che abbiamo ricevuto negli anni, mancava sempre un elemento caratterizzante. L’uso del vetro piano in lastra, che fa parte del nostro DNA, deve essere calibrato e nel caso della lampada rischia di diventare una forzatura. Hyperion, questo è il nome della nostra prima lampada, invece si libera dai vincoli del vetro piano e ci porta a sperimentare una nuova tecnologia, cioè il soffiaggio del vetro pyrex in stampo. E’ stata, di nuovo, una sfida! La lavorazione di questi elementi in vetro è prettamente artigianale e come tale necessita di capacità e conoscenze molto elevate. Abbiamo quindi ritrovato in questo prodotto tutti i connotati delle creazioni Tonelli.

03 Making Of Light Il Vetro è Luce Hyperion A
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Per chi usa il vetro disegnare una lampada è quasi un passo obbligato. A Hyperion seguiranno altre collezioni? 

Il successo di Hyperion, forse anche superiore alle aspettative, è stato la conferma che il binomio vetro/luce, è la giusta aggregazione di elementi. Ma con Hyperion non abbiamo solamente introdotto un nuovo modello a catalogo, abbiamo dato vita ad una nuova tipologia di prodotto, che ci mancava. La Collezione Hyperion si amplierà di nuove forme e dimensioni e nasceranno sicuramente altre collezioni, pensate per la casa e non solo. L’insegnamento che deriva da questo nuovo approccio al progetto è quello di non fermarsi di fronte ai limiti che può porre un materiale o una tecnologia, ma spaziare e soprattutto sperimentare sempre in ogni direzione. Solo l’obiettivo rimane sempre lo stesso, creare arredi belli e funzionali, originali e innovativi, nel rispetto dello stile Tonelli.

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Com’è stato confrontarsi con l’affollato mondo della luce? Quali sono le strategie messe in campo dall’azienda per affrontarlo al meglio? 

Parlando di mercato, il discorso va allargato a tutta la strategia marketing che nel 2019 Tonelli ha deciso di pianificare. La volontà è stata quella di ampliare il perimetro di azione della nostra proposta commerciale e il passo più importante è stato l’inizio della collaborazione artistica con l’Arch. Massimo Castagna. Sapevamo che per mettere piede in un nuovo mercato serviva una proposta concreta, ma con scelte non ordinarie, in modo da portare novità e riconoscibilità. L’illuminazione è uno dei tasselli dell’evoluzione che sta affrontando Tonelli, alla quale si aggiungono le sedute e nuovi materiali che, con i giusti abbinamenti, esaltano ancor più il vetro. La risposta del mercato è stata pronta, segno che il processo che è stato avviato va nella giusta direzione

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08 Making Of Light Il Vetro è Luce Hyperion Soffiatura
09 Making Of Light Il Vetro è Luce Tonelli Design Infrarossi

Hyperion, come molti vostri prodotti, è un oggetto misurato, lineare. Quali sono state le ispirazioni? 

Ritengo che la coerenza sia un concetto che ripaga sempre, anche se difficile da conservare e spesso deviata dalle tendenze del mercato sempre più fugace. Con Massimo Castagna abbiamo trovato un segno comune, il suo mood è il giusto connubio per interpretare lo stile Tonelli. Massimo Castagna: “Nella collaborazione con Tonelli primo passo è stato l’identificazione di un filone stilistico originale, di una filosofia guida, da qui è nata la ricerca sui prodotti, dall’analisi dei modi di abitare più che da tendenze o analisi di mercato, un pensiero che si lega al progetto di interior design nella sua accezione d’oggi. Hyperion ne è l’incarnazione, una merceologia mai affrontata da Tonelli, precisamente riferita al modello di casa, multi-materica, funzionale e rigorosa quanto originale decorativa e senza tempo, l’esempio di quanto pensiamo essere il “new modernism”.

Massimo Castagna, con Hyperion e la sedia She, completa un catalogo che “offre soluzioni all’avanguardia per arredare qualsiasi tipo di ambiente”. Quali saranno i prossimi sviluppi?

In questi primi due anni di lavoro, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sullo spazio living, dining e office. Ora dovremo rafforzare il catalogo con nuove proposte mirate a questi ambienti della casa. Il mondo delle sedute è altrettanto affollato e ampio rispetto a quello dell’illuminazione, quindi, c’è ancora tanto lavoro da fare, per poi passare anche ad altri spazi, come la camera e chissà, in futuro … all’outdoor!!

(immagini courtesy: Tonelli Design)