– INTERVISTE COL DESIGNER –

AngelettiRuzza e i mille nomi della luce

AngelettiRuzza se dico luce, voi dite …
Vita, nutrimento, sole, generosità, offerta, apertura di cuore, verità, coraggio, chiarezza, sorgente, anima, oro, alchimia, stupore, incanto, magia, trasformazione, cammino, consapevolezza, felicità, libertà, occhi, profumo, vibrazione…è Silvana che risponde…

Da Yolk a Cylinda fedeli alla linea. Il rigore e la tecnologia camminano sempre assieme
La cosa più difficile per un designer, ma vale per chiunque esprima sé stesso attraverso un lavoro creativo, è comunicare attraverso il linguaggio della semplicità. Comunicare un’emozione, una sensazione, un senso, sottraendo invece che addizionando. Una forma progettata in un certo modo è capace di generare armonia intorno a sé, vibra su delle ottave che generano un’atmosfera rilassata che mette a proprio agio. La tecnologia aiuta questo processo di sottrazione e performance offrendo possibilità sempre più stimolanti.

Da Yolk a Cylinda fedeli alla linea. Il rigore e la tecnologia camminano sempre assieme
La cosa più difficile per un designer, ma vale per chiunque esprima sé stesso attraverso un lavoro creativo, è comunicare attraverso il linguaggio della semplicità. Comunicare un’emozione, una sensazione, un senso, sottraendo invece che addizionando. Una forma progettata in un certo modo è capace di generare armonia intorno a sé, vibra su delle ottave che generano un’atmosfera rilassata che mette a proprio agio. La tecnologia aiuta questo processo di sottrazione e performance offrendo possibilità sempre più stimolanti.

Per voi la luce non è solo una lampada, ma è anche fiamma e riflessi. Dite la verità, vi piace giocare?
Tantissimo! Ci stupisce il fatto che nonostante abbiamo entrambi raggiunto la soglia dei 50 le persone con le quali interagiamo continuino a chiamarci ragazzi. È vero comunque che la voglia di divertirci non ci manca, siamo sempre disponibili a prenderci in giro e a ironizzare, anche tra di noi è una continua battuta, è così da sempre. Fondamentalmente siamo degli ottimisti sempre pronti a metterci in gioco.

Èpiù divertente disegnare una lampada o un divano?
Domanda difficile. Il divano è un prolungamento del corpo, una specie di nuova appendice, la lampada è l’espansione della parte vitale, quella più intima, quella che ha a che fare con il cuore quindi è sicuramente un tema più sensibile e complesso.

Èpiù divertente disegnare una lampada o un divano?
Domanda difficile. Il divano è un prolungamento del corpo, una specie di nuova appendice, la lampada è l’espansione della parte vitale, quella più intima, quella che ha a che fare con il cuore quindi è sicuramente un tema più sensibile e complesso.

Èvero che Elin può trasformarsi in mille modi? Mi raccontate come nasce?
Elin è un’unità che può vivere da sola o aggregarsi con altre unità per creare nuove forme. Per rimanere in tema divani diremmo che è un sistema componibile capace di arredare tanti spazi diversi. Nasce da due diverse ispirazioni, che si sono mescolate assieme creando un ibrido interessante ed eclettico: le opere d’arte, influenzate dai gonfiabili di Jeff Koons e i lampadari in vetro della tradizione muranese.

Un oggetto che non dovrebbe mai mancare in una casa.
Un’altalena, una borsa dell’acqua calda e una caffettiera, in questo ordine.