Nuova luce a Palazzo

Zumtobel Group rinnova l’impianto di illuminazione della Pinacoteca Nazionale di Ferrara a Palazzo dei Diamanti, un progetto voluto e seguito dalle Gallerie Estensi che ha auspicato un progetto che riuscisse a coniugare la perfetta illuminazione delle opere con una corretta fruizione visiva.

L’Italia centrale è stata la “culla del Rinascimento”, nella fascia compresa tra Emilia-Romagna e Umbria sono state realizzate le migliori tra pitture, sculture e architetture, visitate e ammirate da tutto il mondo. Palazzo dei Diamanti è tra queste una delle più significative per impianto architettonico e decorativo, grazie alle spettacolari bugne piramidali. Realizzate in marmo bianco venato di rosa, le punte di diamante concepite dall’architetto ducale Biagio Rossetti sono state disposte in modo da giocare con la luce, grazie alla conformazione delle punte orientate diversamente a seconda della propria collocazione. Ne derivano sorprendenti effetti prospettici e contrasti luce-ombra che animano l’edificio. Il Palazzo è situato nel Quadrivio degli Angeli, in pieno centro storico di Ferrara, oggi l’edificio è di proprietà del Comune ed è adibito a spazio espositivo ospitante la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.

A metà degli anni Settanta la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha iniziato una importante campagna di lavori di ristrutturazione, di ampliamento e riqualificazione espositiva, sia nel piano ammezzato che nel piano nobile del palazzo. Al Comune si deve la successiva fase di restauro delle sale al piano terra dedicate alle importanti mostre di arte moderna e contemporanea. Il terremoto del 2012 ha interessato anche la città di Ferrara e ha segnato in modo significativo il complesso storico-monumentale del Palazzo andando così a determinare una nuova importante fase di ristrutturazione a livello strutturale del fabbricato. L’intervento di riqualificazione illuminotecnico ha avuto come principale soggetto una collezione di opere d’arte estremamente preziosa, per la quale i progettisti, interni al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Gallerie Estensi, hanno deciso di affidarsi all’esperienza del gruppo Zumtobel.

Il progetto illuminotecnico previsto da Zumtobel Group riguarda la completa sostituzione del precedente impianto di illuminazione della Pinacoteca, costituito esclusivamente da lampade alogene e a ioduri metallici. Questo ha portato ad un ingente contenimento dei consumi energetici ma soprattutto ha favorito la salvaguardia e la giusta valorizzazione della collezione artistica presente. L’operazione ha compreso le 17 sale espositive del piano, spazi molto articolati e diversificati tra di loro a livello architettonico. Il progetto ha richiesto un corpo illuminante che riuscisse a coniugare la perfetta illuminazione delle opere allestite a parete con una corretta fruizione visiva dei sofisticati ambienti storici museali. È stata una realizzazione complessa date le molteplici esigenze e restrizioni progettuali con la priorità assoluta di salvaguardare e valorizzare le opere esposte. Unitamente alla volontà di donare nuovo fascino alla preziose collezione, restituendola con assoluta autenticità. Indicazioni stringenti che hanno portato alla scelta del SuperSystem II, un sistema modulare miniaturizzato ma di qualità elevata, ideale per applicazioni museali. L’eccellente qualità della luce che contraddistingue il sistema ha un indice di resa cromatica (Ra>90) che lo ha reso ideale per far apprezzare appieno la ricchezza della collezione della Pinacoteca. Congiuntamente al design minimale e alla notevole flessibilità, questi elementi hanno reso il prodotto perfetto per la complessa articolazione delle sale espositive in cui è andato a inserirsi e integrarsi.

Il nuovo progetto illuminotecnico per le sale della Pinacoteca si è basato su una continua e stretta collaborazione tra la committenza delle Gallerie Estensi e il Gruppo Zumtobel: dalla prima fase di indagine e di individuazione dei corpi illuminanti ideali per l’illuminazione di ogni singola opera, seguita dalla fase di calcolo illuminotecnico di verifica degli illuminamenti sulle numerose e diversificate superfici dei dipinti, per poi perfezionare il progetto nell’ultima fase attraverso precisi puntamenti eseguiti direttamente in loco. La simbiosi tra le esigenze espositive e quelle illuminotecniche ha permesso di creare un progetto sartoriale della luce. Accanto ai progettisti delle Gallerie la presenza dei tecnici Zumtobel Group, nella fase finale di allestimento, si è rivelata di fondamentale importanza per ottenere puntamenti perfetti e per una “calibratura chirurgica” su ogni dipinto. Due operazioni ottenute grazie ai dimmer on board su ogni faretto SS2, questo ha permesso di raggiungere i 150 lux medi richiesti. Il SuperSystem II, grazie alla tecnologia messa in campo, si è inserito con discrezione ed eleganza in ogni ambiente espositivo, dalle sale più ampie (oltre 400 mq e notevoli altezze) fino a locali più contenuti e di altezze ridotte. Questo è stato possibile grazie alle molteplici possibilità compositive e alle numerose versioni dei faretti disponibili. Il progetto ha previsto l’installazione del binario a bassa tensione SS2 sia a sospensione che a parete, sia a plafone al di sotto di travi preesistenti che a incasso nel controsoffitto, a seconda dell’ambiente espositivo. Zumtobel ha provveduto per oltre 200 faretti SS2 nelle tre taglie disponibili: Mini, Midi e Maxi, selezionate in differenti ottiche: flood, spot e superspot, per illuminare dettagli di particolare pregio.

Ogni sala, oltre ad essere caratterizzata da un peculiare cromatismo dalle delicate tinte pastello del progetto espositivo, risulta differenziata per scenografia luminosa. I corpi illuminanti, pressoché invisibili, lasciano parlare solo luce, permettendo di leggere la collezione nella sua forma più emozionale ed autentica.

Ora, dobbiamo solo aspettare il momento migliore per riprendere il tempo che ci è mancato in questi mesi e ricominciare a viaggiare, riscoprendo un’Italia che forse conoscevamo poco. La vera, grande bellezza è dietro l’angolo, a pochi passi da casa.

Crediti Progetto

Committente: Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Gallerie Estensi – Direttore: Martina Bagnoli
Progetto di riallestimento delle collezioni: Federico Fischetti – Marcello Toffanello
Progetto architettonico: Silvia Gaiba
Immagini: Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Archivio Fotografico delle Gallerie Estensi
Fotografie: Silvia Gelli