– LUOGHI DELLA CITTÀ –

Monumentale verticale

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Ronan ed Erwan Bouroullec con Flos Bespoke realizzano un vertiginoso chandelier verticale che attraversa, e illumina, lo scalone monumentale della Bourse de Commerce parigina. Edificio trasformato in museo d’arte contemporanea per volontà di François Pinault con progetto di Tadao Ando.

01 Making Of Light Monumentale Verticale Bourse De Commerce Exterieur Hdf 02 Courtesy Bourse De Commerce Pinault Collect

Bourse de Commerce Exterieur
Photo Courtesy Studio Bouroullec
Courtesy Bourse de Commerce – Pinault Collect

02 Making Of Light Monumentale Verticale Ronan And Erwan Bouroullec Vertical Light Ph Luca Caizzi

Ronan and Erwan Bouroullec with Vertical Light, modular luminaire especially designed for the Bourse de Commerce – Pinault Collection, Paris
© Luca Caizzi, Courtesy of Flos
© Tadao Ando Architect & Associates, NeM / Niney et Marca Architectes / agence Pierre-Antoine Gatier
© Studio Bouroullec

I fratelli Bouroullec sono gli autori del progetto di illuminazione dell’ingresso, della scalinata monumentale e del ristorante della Bourse de Commerce, il nuovo museo d’arte contemporanea della Collezione Pinault, a Parigi. Il progetto, commissionato da François Pinault, concepito con Jean-Jacques Aillagon e Martin Bethenod e realizzato da Flos Bespoke. 

La Bourse de Commerce è il nuovo museo che va ad aggiungersi alla collezione diffusa di arte contemporanea ideata da François Pinault. Il grande edificio ha una storia architettonica e decorativa che si sviluppa per quattro secoli, assiemando diverse competenze e abilità architettoniche e tecniche. Dopo la ristrutturazione guidata da Tadao Ando Architect & Associates con le agenzie NeM / Niney & Marca Architectes e Pierre-Antoine Gatier, capo architetto del patrimonio nazionale francese, la Bourse in veste museale ha aperto al pubblico lo scorso sabato 22 maggio.

L’intervento contemporaneo su un tessuto storico, come quello concepito da Ando, è sempre una sfida molto impegnativa da affrontare, il confronto con la storia e il rischio connesso è sempre elevato. Ma il progetto della luce lo è stato doppiamente. Da un lato abbiamo l’eccezionalità dello spazio, originariamente concepito nel XVIII secolo: con la sua enorme cupola in vetro. Dall’altro per l’impianto con cui il progetto della luce avrebbe dovuto dialogare: la rivisitazione architettonica di Tadao Ando. Il progetto della Bourse è stato un dialogo a tre tra i designer francesi, l’architetto giapponese e l’edificio, un confronto che ha trasformato con grande sobrietà mescolata a poesia questo landmark imponente e carico di storia.

03 Making Of Light Monumentale Verticale Ronan And Erwan Bouroullec Vertical Ligh Ph Tommaso Sartori
04 Making Of Light Monumentale Verticale Ronan And Erwan Bouroullec Vertical Ligh Ph Tommaso Sartori

Vertical Light e Vertical Light Detail
Modular luminaire especially designed by Ronan and Erwan Bouroullec for the Bourse de Commerce – Pinault Collection, Paris
© Tommaso Sartori, Courtesy of Flos
© Tadao Ando Architect & Associates, NeM / Niney et Marca Architectes / agence Pierre-Antoine Gatier
© Studio Bouroullec

Il dialogo con l’architettura e la creazione di un’atmosfera adatta ad accompagnare il visitatore nel suo viaggio di scoperta dell’edificio e del suo contenuto: sono stati questi i nodi centrali su cui si è sviluppato il progetto di illuminazione. “Non abbiamo dovuto illuminare gli spazi espositivi ma quelli di passaggio” spiegano i due designer “le scale e l’androne che sono aree di architettura d’epoca, e il ristorante che è completamente nuovo. Per questo ci siamo concentrati non solo sul disegno della luce per governare il rapporto con ciò che illumina ma anche sulla presenza scenica delle fonti luminose quando la luce artificiale non c’è: di giorno, nel momento delle visite. Quello che allestisce oggi scale e androne è quindi stato lavorato, progettato, immaginato per essere acceso ma soprattutto spento. Non dovendoci occupare delle aree tecniche abbiamo lavorato sulla sensualità, sul colore della luce e sul modo in cui dialoga con i dettagli dell’architettura d’epoca che Tadao Ando ha riportato agli antichi splendori”. 

L’intervento di illuminazione, come abbiamo visto, comprende l’ingresso, il ristorante e le due scalinate ai lati dell’entrata. Queste sono state allestite con cinque Vertical Light sospese, collegate tra loro a pentagono, e l’incredibile scala C, formata da due rampe a chiocciola che si intersecano, illuminate da tre impressionanti e vertiginose Vertical Light disposte a triangolo. Qui il senso di monumentalità è garantito dalla luce che si espande nell’enorme spazio verticale percorrendolo completamente lungo i suoi 17 metri di altezza. “Per questi enormi chandelier” spiegano Ronan ed Erwan Bouroullec, “abbiamo scelto una lavorazione più precisa per il vetro rispetto a quello delle Horizontal Light. Anche l’alluminio è più delicato e fine: il vetro è stato soffiato con grandissima cura negli stampi ed è protetto dalla griglia di metallo per un effetto conchiglia”.

05 Making Of Light Monumentale Verticale Horizontal Light Ph Tommaso Sartori
06 Making Of Light Monumentale Verticale Horizontal Light Ph Tommaso Sartori

Horizontal Light
Modular luminaire especially designed by Ronan and Erwan Bouroullec for the Bourse de Commerce – Pinault Collection, Paris
© Tommaso Sartori, Courtesy of Flos
© Tadao Ando Architect & Associates, NeM / Niney et Marca Architectes / agence Pierre-Antoine Gatier
© Studio Bouroullec

Per l’ampio androne d’entrata i designer hanno ribaltato la prospettiva, nel vero senso del termine, con una struttura definita Horizontal Light. Una scultura luminosa a incastro composta da cinque elementi tubolari di vetro e alluminio di sei metri l’uno, paralleli tra loro. Le Horizontal Light sono installazioni sospese al soffitto sopra l’entrata, in gruppi di cinque. Ogni cilindro in vetro è stato realizzato in Veneto con la tecnologia del vetro colato, e presenta una forma semplice e “organica”. “Non si tratta di un vetro tecnico”, spiegano Ronan ed Erwan Bouroullec, “ma di un materiale mai uguale a sé stesso, inserito in estrusioni di alluminio. Il risultato che volevamo ottenere era preciso ma allo stesso tempo fluttuante e vibrante, proprio come lo spazio che lo accoglie”. 

Questo progetto è derivato dalla lunga e feconda sinergia tra i designer francesi e Flos, una collaborazione fatta di piccole grandi rivoluzioni quali Belt oggi o Aim nel 2013. Come confermano in azienda: “per molti anni Ronan ed Erwan hanno portato avanti con noi una ricerca specifica su strutture illuminanti sospese modulari. Ed ecco qua il capolavoro, come nella migliore tradizione dei grandi maestri d’arte”.

(immagini courtesy: Tommaso Sartori, Ronan ed Erwan Bouroullec e Luca Caizzi)