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Le luci di Milano
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Oluce, grazie al suo servizio di bespoke tailoring, ha realizzato le finiture su misura per le lampade del Room Mate Giulia Hotel di Milano. Un progetto corale e sartoriale che ha risposto alle precise, e molto particolari, esigenze di uniformità estetica richieste dai designers. Oluce e gli studi coinvolti hanno lavorato in sinergia, creando la finitura perfetta per questa installazione.
A due passi dal Duomo di Milano c’è il Room Mate Giulia Hotel (progetto architettonico: Angus Fiori Architects) una tra le più recenti strutture della catena alberghiera spagnola Room Mate, i cui spazi interni sono stati disegnati da Patricia Urquiola in collaborazione con Alberto Artesani e Frederik De Wachter di DWA Studio. Come in molti suoi progetti la designer spagnola ha progettato arredi, mobili e fissi ad hoc oltre ad impiegare prodotti seriali ma personalizzati secondo una palette colori dedicata e appositamente definita per l’intervento. Una combinazioni di colori, forme e materiali che sono la firma di Patricia Urquiola e che la rende perfettamente riconoscibile. Tra questi ultimi ci sono le storiche Coupé 2202 e Coupé 3321 disegnate da Joe Colombo per Oluce, realizzate per l’occasione in una versione custom.
Le versioni, tavolo e terra, trovano posto nei diversi spazi dell’hotel. Come la Coupé 2022, tavolo, in una intrigante finitura caramello è stata impiegata come task light, sulle scrivanie, o lampada da lettura sui comodini. Nella definizione della finitura emerge tutta la capacità di Patricia Urquiola nel creare palette cromatiche articolate e assolutamente inconfondibili. Coupé in versione terra riprende la stessa finitura e si distribuisce strategicamente nella lobby, nelle stanze e negli spazi di lavoro come la meeting room. La scelta di questa particolare finitura aderisce alla volontà della designer di riprendere i colori di Milano e delle sue architetture.
Richiami al marmo Candoglia del Duomo, ai mattoni di Sant’Ambrogio o al ceppo dei palazzi altoborghesi ottocenteschi sparsi per la città. A questi si uniscono altri rimandi immateriali, quali l’eleganza e l’attenzione estetica al dettaglio o la passione per i buoni cocktails.
Oltre ai due modelli inediti della Coupé Patricia Urquiola e DWA hanno scelto un’altra icona di Oluce sempre firmata da Joe Colombo: The Globe a sospensione, stavolta nella sua versione a catalogo. Le sospensioni sono state collocate entro le due nicchie, imbottite da divani su disegno, poste sotto le grandi finestre della facciata. Le lampade completano scenograficamente le due alcove ideate per l’attesa o come informale, e veloce, working space. Le due The Globe entrano così in relazione con la luce naturale creando un dialogo giocato sulla trasparenza e i riflessi della grande sfera in vetro trasparente.
Oluce con il bespoke tailoring, tra i primi ad essere ideati nel 2015, offre a tutti i progettisti un servizio di personalizzazione unico nel suo genere. Ogni prodotto e tutti i suoi componenti possono essere personalizzati, anche in tirature limitatissime. Un‘intuizione che permette ad ognuno di possedere un prodotto unico, sartoriale appunto, che rifletta la propria individualità e personale estetica. Cosa ci distingue in un mondo sempre più affollato di oggetti se non una lampada, come in questo caso, che ci rappresenta? Può suonare come una domanda retorica, ma oggi più che mai gli oggetti di vera affezione sono sempre più necessari per il nostro piccolo, e circoscritto, comfort ambientale.
(Immagini courtesy: foto 1/6 Hotel Room Mate Giulia – Oluce // foto 7-8 Ricardo Labougle)
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