– LUCE IN MOSTRA –

Illuminare la perfezione del bianco

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Viabizzuno illumina i marmi della collezione Torlonia. Per ogni statua, cratere o bassorilievo è stata studiata una luce dedicata. Mario Nanni, seguendo l’architettura espositiva di David Chipperfield, realizza un progetto illuminotecnico esatto. Dopo gli importanti progetti di luce realizzati per le cappelle medicee nella sagrestia nuova della basilica di San Lorenzo a Firenze e il Mosè di Michelangelo nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma, Mario Nanni compone la luce che accompagna questa affascinante mostra allestita presso villa Caffarelli ai musei capitolini di Roma.

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Molte delle sculture, erano state scolpite per essere esposte alla luce naturale. L’originaria collocazione spaziale dei marmi, in esterno, portava ad esaltare i dettagli in modo completamente diverso. Il grande cratere, ad esempio, venne ideato dallo scultore perché proiettasse la sua penombra sul bassorilievo sottostante mentre le luci e ombre seguivano il naturale andamento solare. Il lavoro compiuto da Mario Nanni è stato quello di creare una luce discreta che si riflettesse sulla pavimentazione e avvolgesse con delicatezza la materia. Il progetto, ci racconta Mario Nanni, si basa sulla lezione leonardesca del lume primario e lume secondario: “l’intero progetto si basa su un’armonica dialettica tra luce diretta e riflessa, tra il sole e il lume. Ogni opera è illuminata da una luce diretta (lume primario) e da una luce riflessa sapientemente studiata per enfatizzare la leggibilità dei dettagli scultorei più nascosti (lume secondario). La scultura vive soprattutto della sua ombra. Così come la luce naturale genera una sola ombra in tutti gli oggetti materici”

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Tutto il progetto è realizzato con il sistema n55, un sistema che garantisce performance tecniche molto elevate e il cui sapiente uso ha dato valore poetico. L’apparato illuminotecnico è definito da otto punti principali:
1. grande flessibilità – attacco interfaccia luminosa con innesto rapido
2. alta tecnologia – il propulsore dinamico brevettato contiene una sorgente LED
3. massima qualità della luce – CRI 98
4. bassi costi di installazione – il sistema è stato installato con bassi costi e tempi ridotti
5. bassissimi consumi energetici – il sistema n55 produce 128lm/W con classe energetica A++
6. bassissimi costi di manutenzione – permette di risparmiare circa l’80% sui costi di manutenzione
7. garanzia sull’affidabilità – il sistema è stato omologato e collaudato per 70.000 ore di vita
8. ecosostenibile – sostenibilità e riciclo dei materiali nel rispetto dell’ambiente

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Il progetto di allestimento di Chipperfield prevede che le sculture, collocate nelle varie sale di villa Caffarelli, siano scandite da pareti diversamente colorate che idealmente rappresentano le epoche e i contesti originari in cui le opere stesse erano state concepite e realizzate. Grandi podi gradonati sostengono i busti dei nobili e delle dame. Per ciascuna c’è una luce dedicata che ne esalta la materia, la somatica e la chioma. Unitamente all’illuminazione di dettaglio ce n’è una ideata per trasformare le pareti in fondali capaci di guidare il visitatore nel percorso temporale e di dare profondità allo spazio architettonico.

In tutte le sale, sottolinea Mario Nanni, i marmi sono “accarezzati da una luce morbida, non drammatica che enfatizza la sensualità dei corpi e l’espressione dei volti, attraverso un suggestivo gioco di assorbimento e riflessione”.

Musei Capitolini, Villa Caffarelli
Dal 14 ottobre 2020 al 29 giugno 2021
Tutti i giorni 9.30-19.30
24 e 31 dicembre 9.30-14.00
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo

(tutte le immagini courtesy: https://viabizzuno.com/it/ )