– INTERVISTE COL DESIGNER –

Le nuove strade della ceramica

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Marco Nozza

Può la ceramica illuminarsi e raccontare storie nuove? Nicola Boccini ci parla del suo percorso di ricerca e sperimentazione con uno sguardo curioso alla Light Art e alla contaminazione tra arte e tecnologia.

01 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica La Mia Formazione ,majolica Perugino
02 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica Touch Me Now Orange Red 1

Deruta è la tua città, ma anche la culla della maiolica italiana. In che modo stai diffondendo la cultura della ceramica?

Sono nato a Deruta e ho vissuto le fasi della mia giovinezza di pari passo con le fasi della ceramica, apprendendo prima le varie tecniche della foggiatura, poi la decorazione ed infine la pittura che ha coinciso con gli anni dell’Accademia. Ho fatto questa premessa per far capire la mia formazione, che è partita dalle radici tradizionali e classiche, sotto la guida attenta di mio padre e di altri maestri, per poi iniziare un percorso di ricerca e sperimentazione che ha trasformato il mio sapere “artigiano” in arte. La cultura ceramica è una delle più antiche e l’unico modo per far comprendere le sue tecniche, gli stili e la sua evoluzione è partire dalle tecniche di lavorazione tradizionali e far intuire come, attraverso una continua ricerca e sperimentazione, sia riuscito a renderla contemporanea e non solo. Ogni volta che mi hanno invitato a tenere conferenze, fare pubblicazioni o docenze divulgo l’evoluzione della ceramica partendo dalle origini fino alle mie ricerche. Deruta è una delle città più antiche di tradizione ceramica, al Museo di Deruta ci sono pezzi dal periodo etrusco ad oggi, questo testimonia la lunga tradizione e i vari cambiamenti che ha subito.

03 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica The Last Judgment The Sign
04 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica The Last Judgment

Se dico ‘Giudizio Universale’, tu dici?  

RICERCA E SPERIMENTAZIONE MULTIDISCIPLINARE! Il Giudizio Universale è al momento l’opera più complessa che abbia mai creato, un’opera multimediale e interattiva in ceramica. Quando ho saputo di essere stato scelto quale artista per la realizzazione dell’opera, ho dato vita ad un gruppo di esperti in vari settori, amici che hanno messo a disposizione la loro professionalità e si sono spinti, attraverso la ricerca sperimentale, verso nuove sfide. Ingegneria, Video Mapping, Visual Jocker, Animazione, tecnologie avanzate che hanno portato la ceramica verso un nuovo orizzonte sperimentale. Si è scritta una pagina nuova della sua storia, fatta di contaminazione e applicazione totale. Parlare in poche righe de Il Giudizio Universale è difficile, posso solo sintetizzare che l’opera è stata creata con il supporto teologico di alcuni monaci di clausura e con quello scientifico di professori di quantistica meccanica, oltre alla preziosa collaborazione di tutto il mio gruppo di esperti. I nostri sforzi hanno reso possibile una nuova concezione tecnologica “contemporanea” de Il Giudizio Universale. Devo ricordare che l’opera è nata dall’ispirazione (vincolo del progetto) di un particolare de “Il Giudizio Universale” di Hans Memling 1467 (Museo Nazionale di Danzica, Polonia).

05 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica Pectus Terra
06 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica Pectus Terrae Aura
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08 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica Kernel Biennale Di Mantova

Per sostenere la ricerca scientifica di Pink is Good, promosso da Fondazione Umberto Veronesi, hai partecipato al progetto di Light Art Luce4Good – Light Art Ensemble, curato da Gisella Gellini e Domenico Nicolamarino. Hai preso parte con l’opera Pectus Terrae, ce la racconti?  

Per caso la mia curatrice, dr.ssa Claudia Bottini mi ha presentato l’architetto Gisella Gellini, curatrice del progetto e poco dopo sono entrato in contatto con i Light Artist invitati per Luce4Good. Il tema era emozionante e profondo, la luce come speranza di vita. Le opere che ho creato, Aura, si ispirano alla forma del seno che si illumina quando lo si tocca o si interagisce con voci e suoni. La luce di diversi colori si diffonde e attraversa la porcellana e rende l’opera viva. La proiezione di due cerchi luminosi che si toccano nel soffitto creano la speranza dell’infinito benessere. Il nome è stato ispirato dalle mie origini Umbre, in particolare dal Cantico delle Creature di San Francesco di Assisi: “… per sora nostra madre Terra” che ci nutre e ci governa, così come il seno che è il primo sostentamento. “Frutto della terra che sustenta et governa, vita che produce altra vita in un moto incontrollato guidato da un senso che la natura non spiega, se non per quel destino che disegna ogni esistenza, che precipita nell’assoluto la cui luce è per ora rimandata a più alte comprensioni e lascia a noi le sole emozioni” (Floriana Spaccini). Scrive Claudia Bottini: “Tre seni di diversa grandezza, risplendono nel biancore dell’incarnato porcellanato, rappresentano le tre età della donna. La luce all’interno emana auree, spirito capace di sopravvivere alla malattia e al decadimento dell’esistenza biologica, forme evanescenti, che tendono alla perfezione, eterni archetipi della bellezza femminile.”

09 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica Ccc 1 Con Luce
10 Making Of Light Le Nuove Strade Della Ceramica Ccc 1 Senza Luce

Dalla conoscenza tramandata alla ricerca continua, innovazione e sperimentazione della ceramica, sei riuscito ad amalgamare arte e tecnologia raggiungendo un’inedita, e libera, espressione artistica. Hai prodotto oggetti di design, arredi per la rigenerazione urbana, light performance: i nostri lettori sono curiosi nel sapere a cosa stai lavorando. 

Nel febbraio 2020 ho creato la tecnica C.C.C. (Change Ceramic Climate) e durante le sperimentazioni mi è venuta l’idea di una ricerca complessa: la “Ceramica Irrazionale”. Ho sempre creduto che la ceramica abbia infinite strade ancora non esplorate e studiandola all’interno nella sua materia può darci molte informazioni per creare percorsi nuovi, sperimentali, che un giorno spero siano tecniche comuni e diano lo spunto di ricerca alle nuove generazioni. Da quando ho iniziato a fare ricerca, 2006, sono riuscito a creare 5 nuove tecniche, questo vuol dire che se la ceramica viene studiata nei particolari è possibile creare nuove espressioni.  La Ceramica Irrazionale esce dai canoni e dai processi della lavorazione ceramica conosciuti e razionali e cerca di intraprendere una strada nuova, diversa, un contrasto con la razionalità e/o con la funzionalità. Per me creare vuol dire “ricerca” di nuove tecniche e soluzioni, non ho mai creato prima la forma e poi applicato la tecnica, ho sempre prima creato la tecnica e poi l’ho adattata alla forma. 

(immagini courtesy: Nicola Boccini)