Sorprendente e preziosa

Ferroluce con Giorgio Biscaro reinventa la lampada in ceramica, ne fa un oggetto decorativo sorprendente e prezioso. Gli elementi colorati di Lariat si inanellano come le perle di uno svolazzante orecchino tropicale. Composte o singole illuminano il piano sottostante con una piacevole, e morbida, luce calda.

Lariat parte da due principi, uno geografico e uno fitomorfico. Se dovessimo collocare questa collezione il riferimento ai Tropici e, in generale, all’America Centrale sarebbe immediato. Colori, forme e composizione rimandano ai gioielli e ai vestiti tradizionali, alla capacità dei nativi di comporre geometrie semplici in formazioni complesse. Per l’aspetto fitomorfo, o vegetale, il discorso è analogo, riporta ad una medesima origine amerinda. Ibisco, anthurium o balisier sono alcune delle essenze floreali a cui attinge il designer per comporre struttura e dettagli della lampada.

Infatti, Giorgio Biscaro ha ricavato da queste suggestioni tutti gli elementi che compongono la catena multicolore di Lariat. Al piacere del disegno è stata affiancata la sua competenza in materia di ceramica e stampi, ritiri e smaltature. E la risoluzione di ogni problema tecnico, confermando che “progettare la luce è un sistema complesso”. Ogni singolo monile è stato disegnato, ridisegnato e perfezionato nelle proporzioni, nei raccordi e nei più minuti dettagli, affinché tutto fosse facilmente estraibile dallo stampo e risultasse prezioso allo sguardo.

La collezione Lariat è definita da alcuni elementi che inanellati creano sequenze sempre diverse e sorprendenti. Biscaro ha creato un alfabeto compositivo geometricamente articolato, ma di semplice interpretazione. Due terminali, uno cilindrico e uno biconico, in altrettante varianti colore: giallo e verde petrolio. Questi due elementi contengono la sorgente, una classica E27, che, scomparendo dentro la ceramica, lascia trasparire solo la luce. A questi si aggiungono nove piccoli componenti ognuno caratterizzato da una propria geometria e colore: dal rocchetto celeste al disco giallo inciso al Saturnino rosa.

A catalogo sono state previste 12 varianti, ma la grande libertà compositiva permette a ciascuno di crearsi la propria personale Lariat. Dalla più semplice con quattro ninnoli a quella completa con nove. Ferroluce con Decò ha deciso di puntare sul mercato, in forte crescita, del design ceramico per l’illuminazione. In tempi complessi come questi la tendenza è quella di ricercare, e acquistare, prodotti “rassicuranti” per colore, materiale e geometria. Oggetti, in questo caso lampade, che siano facilmente riconoscibili e identificabili con qualcosa di noto, legato a ricordi di viaggi fatti o solo sognati.

Questa sospensione, come altre della collezione Decò, si presta a varie interpretazioni e composizioni, ci si può divertire interpolando gli elementi inanellati o a disporle in serie, giocare con le altezze o i colori dei terminali. Singola o in sequenza, sul tavolo da pranzo o in un ingresso, Lariat trova facilmente la sua collocazione. Come in questa abitazione storica a Firenze.

La scommessa fatta da Ferroluce e Giorgio Biscaro sta proprio in questa trasversalità del design, capace di essere oggetto funzional-decorativo senza scadere nell’ornamento fine a sé stesso. È un equilibrio molto delicato, un confine da percorrere con la giusta dose di delicatezza e consistenza. Delicati nell’estetica, consistenti nella funzione. E in questo entrambi i player sono molto bravi, non resta che seguirli lungo l’argine.