– AZIENDE E LUCE –
Ferroluce: istruzioni per l’uso
Ferroluce presenta la collezione Decò disegnata da Giorgio Biscaro, lampade in ceramica coloratissima e dai forti rimandi geografici. Un materiale antico che in pochi gesti diventa contemporaneo e trasversale. La collezione Decò è formata da sette famiglie: Ayrton, Lariat, Bellota, PI, Quindim. Caxixi e M.me Gres. Ognuna definita da una geometria distinta, riconoscibile e da colorazioni extra-brillanti. Su questi temi Biscaro ha fatto un grande lavoro di studio e sperimentazione, con alcune escursioni nella storia della ceramica. Per la collezione PI, ad esempio, oltre agli abbinamenti cromatici lucido/opaco, vi sono espliciti rimandi a Venezia (Terrazzo alla veneziana) e all’Olanda (ceramica di Delft). Ma per tutte le famiglie il richiamo è alle geografie lontane, e molto affascinanti, del Brasile anni Settanta.
Ayrton è un omaggio al più amato e perfetto campione di Formula 1, il grande Senna. La luce prodotta da questa lampada si comporta “allo stesso modo delle superfici lucide e sfuggenti dei caschi da automobilismo, riflette ed enfatizza la luce che ne impatta la superficie”. È una lampada disegnata con una geometria particolare, grazie al suo volume tagliato inferiormente massimizza e direziona l’uscita luminosa e ne accresce il fascino.
Lariat è la lampada gioiello composta da “elementi ceramici [che] si susseguono verticali a formare una variegata catena multicolore, che procede alternando le geometrie sino ad arrivare all’elemento più prezioso che […] contiene l’elemento luminoso”. Il cavo di sospensione può essere arricchito da varie geometrie colorate, disposte liberamente assecondando la nostra estetica. Lariat, come altre famiglie, ha forti richiami geografici o fitomorfi, ad ogni sguardo diversi.
Bellota è una ghianda, da qui il nome. Nasce con una forte “ispirazione fitomorfa espressa da un solido di rivoluzione che alterna rigorosità lineare e morbidezza curvilinea, la tecnica decorativa dell’ingobbio che esalta i volumi con finiture lucide e opache”. Questa tecnica, dagli affascinanti scambi materici tra ruvido e lucido, ripresa anche in altre collezioni di Decò, è declinata in diverse modalità assecondando le geometrie cui si sovrappone.
PI è una famiglia variegata, ricorda i celebri romanzi di Pennac su orchi e clan. A soffitto o a sospensione, tubulare o con paralume PI è versatile e disponibile ad essere posizionata ovunque. “La precisione formale e la rigorosità dei volumi è il carattere distintivo di questa collezione che, coniugando sapientemente forme geometriche regolari a pattern caratteristici ed elementi tecnici a scomparsa compone figure di grande impatto e quasi metafisiche”.
La voluminosa Quindim è il Quinto Elemento della serie, come altre è impreziosita dalla doppia finitura lucida/opaca. “La familiarità delle forme traspare nel misurato profilo del diffusore e diventa il tema centrale della collezione […] ingentilita da una finitura esteriore a ingobbio artigianale, che lascia sulle superfici ceramiche un segno netto”. La geometria e i piccoli rivetti neri in sommità rendono Quindim la più “familiare” della serie riportando la memoria alle lampade a sospensione degli anni Cinquanta.
Caxixi ha forme amichevoli e volumi rigorosi, tutto, ancora una volta, evidenziato e potenziato dalla “finitura superficiale: realizzato a mano dal ceramista e quindi in modo sempre diverso, che una volta cotta rivela la lucentezza del prodotto in maniera selettiva”. La bellezza della ceramica e delle sue lavorazioni artigianali è la costante diversità insita in ogni singolo elemento prodotto. Piccole variazioni di temperatura o d’immersione rendono ogni elemento assolutamente unico.
M.me Gres la più femminile e charmant della serie. È un omaggio alle donne e alla loro naturale eleganza nel vestire. Le ampie plissettature della lampada e la calotta bianca accrescono il “potere illuminante” della sorgente. “Con le sue superfici mosse e gli intagli verticali che si ripetono lungo tutto il suo perimetro, il diffusore di Madame Grès ci ricorda un capo d’abbigliamento plissettato o una confezione tessile morbida e mossa” come una tenda soffiata dalla brezza del mattino.
Una collezione composita, femminile e garbata. Capace, con le diverse personalità che la compongono, di arricchire lo spazio in cui vengono inserite. Decò è composta da piccoli gesti luminosi, un tema piacevolmente ricorrente di Giorgio.
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