Design a lunga durata

Matteo Thun ha ideato Tubino per Panzeri seguendo il filo di alcuni ragionamenti molto pratici. Il primo, disegnare una lampada che esteticamente impatti poco; il secondo, che sia un oggetto a sfrido zero; terzo, produrla in quantità importanti a un costo ragionevole. Il primo problema è stato risolto applicando alla lettera l’idea del “no-design” sviluppata dallo studio Thun. Il secondo e il terzo sono stati risolti assemblando dei tubi in alluminio commerciali.

Matteo Thun descrive Tubino come “un bastoncino che diventa una torcia, ricordando l’antico metodo di accendere il fuoco da una scheggia di legno. Un metodo moderno di illuminazione che privilegia la normalità, la semplicità e garantisce la durata nel tempo”. E aggiunge: “Tubino ha risolto un problema che ci portiamo dietro da tanti anni. Ci occupiamo della realizzazione di 8/12 hotel l’anno, con 100/200 camere ciascuno. Nelle stanze, il tavolo di lavoro è quasi sempre illuminato con un prodotto di design. E questi prodotti non sono sempre adattabili universalmente. Ecco perché volevamo un oggetto iconico, progettato il meno possibile”

Tubino è nato da questa idea. È semplicemente composto con due tubolari di sezioni diverse: ø 40 mm per la sorgente e ø 22 mm per il corpo, da cui parte il cavo fino al rosone a soffitto. Tutte le parti sono in estruso d’alluminio verniciato e disponibile in cinque eleganti finiture: bianco, nero satinato, champagne, bronzo e titanio. Per tutte le versioni il cavo è trasparente, solo per la versione Tubino Plus da tavolo il cavo è in tessuto colorato (champagne, bordeaux e verde). Quest’ultimo è stato di recente vincitore dell’Archiproducts Design Award 2019 nella sezione Lighting.

Questa breve premessa tecnica è funzionale per comprendere meglio la strada intrapresa dalla collaborazione tra Panzeri e lo studio Thun. Semplicità, sostenibilità e zero waste. La progettazione di Tubino si è concentrata sulle proporzioni tra le parti, aspetto essenziale per un oggetto “fatto di nulla”. Partiamo dalla testa. Questa contiene una sorgente arretrata per evitare fastidiosi abbagliamenti (6,5W – 339 lm – Ra90 2700 K). La luce calda è ottimale per la lettura, il lavoro al tavolo o come luce ambiente. La testa ha un rapporto di 4:1 (H 100 mm x ø 40 mm) che la rende armoniosa e di agile presa per il puntamento. Su questa è innestato un tubetto, anch’esso di derivazione industriale, di raccordo col cavo e di proporzioni più snelle (H 130 mm x ø 20 mm). A salire troviamo il cilindro del rosone, anch’esso in alluminio verniciato in finitura. Le dimensioni contenute (ø 50 mm x H 130 mm) facilitano la creazione di composizioni a soffitto.

La sostenibilità è un carattere molto evidente dello studio Thun, lo dimostrano le sue architetture. La stessa filosofia è stata applicata a Tubino con l’impiego di semilavorati e lavorazioni industriali standard. Senza eccessi. Estensione del concetto di sostenibilità è lo zero waste. La scelta di impiegare dei tubulari in alluminio sezionati a passo garantisce l’assenza di sfridi se non qualche limatura funzionale.

Con Tubino si può giocare in molti modi, con le lunghezze del cavo o con le finiture, divertendosi a comporre piccoli grappoli luminosi. Panzeri e Thun suggeriscono diverse ambientazioni, dalla cucina generosa ma minimale alla zona conversazione di una reception. Tubino nelle sue declinazioni nasce, com’era nella volontà di Matteo Thun, per entrare in silenzio nello spazio abitato (abitazione o hotel): “[Tubino e Firefly] sono oggetti a zero design, ma noi spesso lo chiamiamo stupid design perché non è che abbiano un granché di design ma sicuramente hanno la durabilità tecnica […] perché tengono nel tempo”.

La durabilità è una nozione essenziale per Thun, ogni progetto dello studio è pensato per resistere nel tempo sia tecnologicamente sia esteticamente. E la stessa propensione alla durata e alla resistenza estetica è uno dei caratteri essenziali di Panzeri. Un prodotto come Tubino riassume perfettamente le due visioni, rendendole unitarie e solidali.