– COMPASSO D’ORO –

Luce riflessa e modulare

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Nel 1998 nel mondo, tra i tanti, accadono tre fatti di grande rilievo. Il 22 maggio 1998 inizia Expo 1998 a Lisbona, indimenticabile il padiglione del Portogallo disegnato da Alvaro Siza Vieira, composto da una grande vela sospesa in cemento precompresso. Qualche mese dopo, Larry Page e Sergej Brin fondano Google e cambia la percezione del mondo, se ne intuisce la vastità e ne aumenta esponenzialmente la sua conoscenza. Grazie a un’interfaccia semplice e alla grande capacità di raccolta informazioni diventa il browser più capiente e visitato al mondo.

Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Álvaro-Siza-Padiglione-del-Portogallo-EXPO98-Lisbona-Photo-FGSG-Fernando-Guerra
Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Expo

A Milano si apre la XVIII edizione del Compasso d’oro con una Giuria composta da nomi decisamente importanti quali Achille Castiglioni, Giuseppe De Rita, Marianne Frandsen, Fritz Frenkler, Sadik Karamustafa, Tomàs Maldonado e Marco Zanuso. È un’edizione critica per il mondo del design come è rimarcato nelle motivazioni. “In un quadro di problemi che riguarda comunque l’intera comunità internazionale dei designer, la giuria ha rilevato infine che i designer sembrano impegnati, con difficoltà, a trovare risposte nuove per problemi antichi, riguardanti le attività fondamentali dell’uomo (muoversi, sedersi, mangiare, riposare), quasi che, non essendoci problemi nuovi, fosse difficile trovare nuove soluzioni. È invece sostanziale affermare come compito del designer non sia tanto trovare risposte nuove, quanto delineare nuove domande […] La giuria ha notato infine come questa situazione non sia limitata alle generazioni più mature dei designer, ma coinvolga, nonostante l’atteggiamento indubbiamente più sperimentale, anche le generazioni dei progettisti più giovani, troppo spesso impegnati a percorrere strade già battute”.

Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Mondial F1_1_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Nuvola_1_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

Seguendo queste linee vengono premiati oggetti che, pur rientrando nel vasto mondo del design, non fanno parte dell’equazione Design = Mobili. La macchina per il caffè Coban (Richard Sapper per Alessi) o il sistema a raggi X Philips Integris H5000, sono tra questi. Per l’illuminazione sono premiati due prodotti insoliti: un sistema palo de iGuzzini e uno modulare a spot regolabili di Targetti. Uno dei premi alla carriera è assegnato alla storica Fontana Arte. L’azienda fondata nel 1881 da Luigi Fontana e che nel 1931, con l’ingresso di Gio Ponti e Pietro Chiesa, diventò l’attuale Fontana Arte.

Quelle che seguono sono le motivazioni sui prodotti scritte dalla Giuria e che spiegano, con un leggerissimo tocco poetico, come mai la scelta sia caduta su oggetti prettamente tecnici. E spiegano perché sono stati gli unici, tra i prodotti d’illuminazione presentati, ad avere la capacità di rispondere alle nuove domande poste dalla contingenza. “Alcuni dei membri stranieri della giuria hanno rilevato, pur nella continuità dell’interesse che suscita in loro il design italiano e nel riconoscimento di qualità formali che da lungo tempo gli vengono attribuite (alta qualità delle finiture, delle superfici, delle giunzioni tra le parti degli oggetti) un atteggiamento in generale meno aperto e meno entusiasta di un tempo nei confronti dell’attività di progetto”. Nuvola e Mondial F1, con la loro meccanica a vista e l’aspetto tettonico, sembrano voler smentire questa notazione della Giuria.

Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Nuvola_5_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Mondial F1_3_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

Apparecchio d’illuminazione per esterno “Nuvola” (design Renzo Piano, iGuzzini)
L’applicazione all’illuminazione stradale del concetto di illuminazione indiretta tramite una superficie orientabile secondo necessità è risolta con una soluzione semplice, in un sistema coerente che prevede anche la presenza di elementi destinati alla comunicazione. Come lo stesso nome sembra accennare, questo oggetto esce dai limiti degli oggetti pensati per l’urbanistica ed entra a far parte come una forma di vita autonoma dello spazio del cielo.

Sistema modulare di illuminazione “Mondial F1” (design Paolo Targetti, Targetti Sankey spa)
La corretta applicazione di una formula modulare consente di ottenere un ottimo controllo geometrico della struttura portante, che si integra alla libertà di composizione delle componenti illuminotecniche. L’insieme, caratterizzato da un buon rapporto tra i materiali impiegati (alluminio e acciaio), garantisce all’oggetto una forte identità e al tempo stesso grande facilità di inserimento in ambienti diversi.

Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Nuvola_3_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Mondial F1_2_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

Nuvola è una testa palo, disegnata da Renzo Piano, che illumina il terreno sfruttando la riflessione della luce su un’ampia vela bianca in alluminio. La sorgente ancorata al palo e posta a un’altezza predefinita punta verso l’alto. La luce emessa incontra la superficie e grazie a un’esatta calibratura dell’apertura di fascio ha una tolleranza di dispersione verso il cielo del <5% rispetto al flusso prodotto e <3% rispetto al flusso della sorgente. In ottemperanza a tutte le norme sull’inquinamento luminoso nazionali e regionali. L’architetto Piano con iGuzzini ha studiato, disegnato e realizzato un oggetto luminoso urbano che risponde perfettamente alle esigenze illuminotecniche e formali dello spazio urbano. Nuvola, nelle sue diverse declinazioni, è stato adottato come luce ambientale in diversi progetti e masterplan dello studio RPBW (la risistemazione di via Nizza a Torino, l’arteria stradale che dalla Stazione di Porta Nuova conduce al Lingotto, l’Auditorium Parco della Musica a Roma e il Santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo).

Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Mondial F1_4_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - Compasso d'Oro 1998 - Nuvola_2_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

Il secondo premiato da Giuria è il sistema di spot a sospensione, modulare e componibile Targetti Mondial F1. Composto da due moduli facilmente moltiplicabili, grazie all’incastro brevettato. Il primo è quadrato e capace di contenere un singolo spot regolabile ed estraibile, l’altro è rettangolare o neutro o per due piccoli spot affiancati, anch’essi estraibili. Il sistema consente di comporre liberamente i moduli coprendo le diverse aree di un ambiente. Mondial F1 può svilupparsi su linee singole o raddoppiate o per elementi unitari. Paolo Targetti ha ideato un sistema altamente flessibile, ideale per l’allestimento di mostre, negozi e uffici, che grazie all’interscambiabilità degli elementi compositivi può variare e adeguarsi alle esigenze del momento. Le sorgenti sono alogene dicroiche hanno potenze differenti, elemento che accentua la flessibilità del sistema.

Oltre vent’anni fa l’adattabilità dei sistemi illuminanti era legata al singolo apparecchio, spostabile o regolabile unitariamente. Oggi questa flessibilità è aumentata in modo esponenziale, grazie all’avvento dei LED che consentono la realizzazione di sorgenti adattabili, dimmerabili e personalizzabili con modalità e tecnologie allora soltanto immaginabili.

(foto EXPO 1998: FG+SG-Fernando-Guerra)
(Tutte le immagini di prodotto: Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro)