– COMPASSO D’ORO –

Flessibilità naturale

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Il 4 gennaio giungono al centro NASA di Pasadena (California) le prime immagini inviate dalla sonda spaziale Spirit dopo l’atterraggio su Marte. Un mese dopo Mark Zuckerberg dà vita a Facebook. E in giugno vengono assegnati i premi della XX edizione del Compasso d’oro ADI. Tra i premiati ci sono due lampade flessuose e dai forti richiami naturali. Una è Pipe (Herzog & De Meuron) per Artemide, l’altra è Onda (Isao Hosoe con Peter Solomon) per Luxit. La Giuria, con Gillo Dorfles Presidente onorario e Richard Sapper Presidente, dichiara in merito alle scelte fatte che: “ha riscontrato una salutare varietà di oggetti ben progettati, indice di un’evoluzione nell’eleganza della tradizione del design italiano, qua e là segnata da provocatori scoppi di irriverenza”. Irriverenza che ben definisce le lampade premiate. Le motivazioni, espresse in pochissime parole, riassumono esattamente la loro portata innovativa.

Lampada a sospensione “Pipe”
Flessibile, sottile, raffinata e giocosa.
Sistema di illuminazione “Onda”
Un’elegante boccata d’aria fresca nell’illuminazione per l’ufficio, le cui fantasiose e pratiche vele conferiscono la massima flessibilità.

Making of Light - 07_Pipe_5_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - 03_ONDA_02_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

La Giuria della XX edizione Compasso d’oro ADI, dal forte taglio curatoriale, è composta da: Fulya Erdemci, Yukata Mino, Pietro Petraroia, Angela Schönberger e Tomás Vlček. Impostazione che l’ha condotta a importanti riflessioni sulla natura e la qualità dei prodotti presentati, soprattutto sullo sbilanciamento esistente tra prodotti di “design-arredamento” e di altro design: “La giuria ha riscontrato un certo squilibrio nei prodotti presentati, che indicano un sovrainvestimento dello sforzo del design in settori come quello delle sedute, con risultati di scarsa corrispondenza, insieme con un sottoinvestimento nella progettazione degli strumenti e degli oggetti domestici”.

Uno squilibrio forse generato dal fatto che il Premio, fondato da La Rinascente, era “teso a promuove e riconoscere la qualità e l’innovazione della ricerca, della cultura materiale e del progetto italiani”. Una promozione che è stata pienamente compresa e sfruttata dagli imprenditori dell’arredamento per dare un valore aggiunto ai propri prodotti. Tesi confermata anche da Enrico Morteo: “La prima edizione del premio fu allestita nel 1954, in concomitanza con la X Triennale e quasi contemporaneamente al lancio di Stile e Industria, prima rivista italiana interamente dedicata al design diretta da Alberto Rosselli. Furono 15 i premi assegnati in quella prima edizione a diverse tipologie di prodotti che utilizzavano materiali e tecnologie molto diverse: dalla macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 a vasi in vetro di Murano, oggetti per lo sport e il tempo libero, servizi di piatti, seggiole, giocattoli, elettrodomestici. Di fatto, tutte le merceologie presenti nei reparti de La Rinascente”.

Making of Light - 06_Pipe_3_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - 08_ONDA_03_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

Pipe e Onda sono il risultato prodotto dalla grande e lunga ricerca sulla qualità fatta quotidianamente dagli studi di design per le aziende in tema di materiali e sorgenti.

Iniziamo a scoprire Pipe. Lo studio Hergoz & De Meuron, tra i grandi innovatori e sperimentatori degli ultimi vent’anni, ha coniugato materiali e nuove tecnologie per una lampada a parete ideata per lo Helvetia Patria HQ a St. Gallen. Pipe è stata realizzata grazie alla competenza tecnica e ingegneristica di Artemide, che poi l’ha inserita nel proprio catalogo. Stesso percorso ha seguito la sua successiva versione da terra, disegnata per l’Elsässertor a Basilea, sempre ingegnerizzata da Artemide e poi inserita a catalogo. Questo modello è caratterizzato da due elementi peculiari: il micro-switch inglobato nello stelo e la grande base in acciaio verniciato soft touch.

Attualmente, Pipe è disponibile nelle tre versioni previste: da parete/soffitto e da terra. La struttura è in acciaio flessibile verniciato e rivestita da una guaina in silicone platinico naturale (anti-ingiallimento) mentre il diffusore è in policarbonato trasparente verniciato effetto gomma. L’ampio riflettore conico è in alluminio a specchio con micro-fori irregolari e fondello in acciaio verniciato. Con l’avvento della tecnologia LED è stato riprogettato il diffusore interno, lasciando inalterata l’estetica dell’originaria lampada a sorgente fluorescente. Questo nuovo diffusore garantisce le stesse prestazioni ottiche, riducendo il consumo energetico e migliorando la qualità della luce.

Making of Light - 04_ONDA_01_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro
Making of Light - 01_Pipe_2_Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d'Oro

La seconda lampada premiata è Onda, nata dalla matita di Isao Hosoe (1942-2015) uno dei più conosciuti e apprezzati designer giapponesi residenti in Italia. Hosoe dopo la laurea in ingegneria aerospaziale si trasferisce a Milano per lavorare con Alberto Rosselli (l’ingegnere di Gio Ponti) e poi dedicarsi al disegno industriale.

Onda rappresenta uno dei best seller di Luxit e, idealmente, richiama il movimento continuo del mare. Luxit la descrive così: “Onde create dalla creatività e dalla perizia tecnica di Isao Hosoe grazie a un sistema modulare che alloggia una lamiera microforata curvilinea. I moduli si connettono per definire armonicamente volumi concavi e convessi, modellando la luce con effetti inediti. La forma curva consente la riflessione della luce verso il basso o verso l’alto a seconda di come viene montato. Ciascun modulo è costituito da una trave portante in estruso di alluminio a forma di ellissi, capace di alloggiare riflettore, fonte luminosa e reattore. Il sistema è studiato per diffondere luce filtrata o diretta, riflessa da tubi fluorescenti”. Come in molti prodotti disegnati dai designer giapponesi, e in particolare da Hosoe, anche Onda possiede quell’incredibile miscela di tecnica e poesia, tecnologia e lirismo, tipico della cultura progettuale estremorientale.

Pipe e Onda sono due lampade progettate e costruite per illuminare e solo in parte decorare lo spazio, sono prodotti in cui la luce è una funzione all’interno di una forma esatta.

(Tutte le immagini di prodotto: Archivio fotografico Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro)

(Immagini Helvetia Patria HQ magazine Lighting Fields – “Working” ed. Artemide